Bologna FC
La Gazzetta dello Sport – Sinisa Mihajlovic e il Bologna: dopo il rinnovo di un anno fa, il suo futuro è a tinte rossoblù
Trecentosessantacinque giorni fa, Sinisa Mihajlovic poneva la propria firma sul rinnovo di contratto, che lo avrebbe legato al Bologna fino al 2022. Una scelta dettata, come scrive Matteo Dalla Vite sulle colonne della Gazzetta dello Sport, da specifiche garanzie tecniche: «Se dovessi rimanere, servirebbe un Bologna in grado di lottare per l’Europa». Da queste dichiarazioni in avanti sono arrivate le avances della Roma, cui è succeduta la firma sul contratto con i rossoblù, ma è anche iniziata la battaglia di Mihajlovic contro la leucemia. Nonostante la malattia, la promessa del mister ai giocatori «Alla prima partita ci sarò». Promessa mantenuta quando, il 25 agosto, dopo essere rimasto in contatto con i suoi durante tutta la prima parte di terapia, si è presentato al Bentegodi per la sfida d’apertura di questo campionato contro l’Hellas Verona. Tutti per uno e uno per tutti: è allora che nasce il “Bologna United”, realizzatosi successivamente quando la squadra, al termine della vittoriosa trasferta contro il Brescia, si fermò sotto il Sant’Orsola per salutare il proprio condottiero. Sedici volte in panchina durante questa stagione, la prossima sarà il 22 giugno contro la Juventus, trecento giorni dopo il primo ricovero. La prima partita del post Inzaghi coincise con l’ambiziosa vittoria contro l’Inter a San Siro, ambizione che non manca al tecnico di Vukovar che, ai laureandi del master di Coverciano ha parlato di come ha cambiato il Bologna, affermando: «Sono convinto che saliremo ancora». Parole che trovano riscontro nella realtà dei fatti, dove tutta la società marcia nella stessa direzione per riportare il Bologna nel palcoscenico dei grandi: in Europa.
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