Bologna FC
La Locomotora Santi Castro è inarrestabile (Stadio)
Ieri sera al Meazza, si sono scontrati due talenti argentini, l’allievo e il maestro: Santiago Castro e Lautaro Martinez.
La partita di ieri giocata al Meazza ha visto come protagonisti i due argentini Castro e Lautaro, il Toto e il Toro. O, più precisamente, l’allievo e il maestro. Per Santi Castro, che ha da sempre visto Lautaro come un esempio, era importantissimo mettersi in mostra, far vedere che quei paragoni con il suo connazionale erano giusti. Per Lautaro invece, era essenziale ribadire il suo essere inimitabile. Nel match di ieri è successo esattamente questo.
La Locomotora Santi Castro viaggia veloce e non intende fermarsi
Santi entra in campo con la voglia di segnare e al 15’ sfrutta la giusta occasione al momento giusto. Moro calcia fortissimo in porta, Sommer si posiziona verso la traiettoria del pallone ma non considera che in mezzo c’è proprio Castro. La Locomotora devia la sfera che entra in porta e il portiere nerazzurro non può più far nulla. È il quinto gol realizzato in questa stagione da Castro in maglia rossoblù e questa garra che dimostra ad ogni partita fa presagire che i gol non si fermeranno di certo qui. Al gol dell’allievo però, risponde presto anche il maestro. Dopo la rete di Dumfries al 19’ arriva infatti anche quella di Lautaro al 46’. Una risposta che sembra ribadire che il suo trono ancora non è in vendita e che Santi dovrà lavorare ancora se vuole superarlo. Alla fine, la partita si conclude in parità, 2-2, con Holm che trova la porta grazie ad un assist di Orsolini.
La risposta dopo l’autogol fatto contro l’Hellas Verona
Per una sfortunata deviazione c’è n’è sempre una fortunata, se si ha il coraggio e la determinazione di coglierla. Ed è proprio quello che ha fatto Santi. La partita contro l’Hellas Verona è stata per l’argentino un proprio e vero incubo. Il Bologna è 1-2 in una partita ormai infuocata dopo l’espulsione al 51’ di Pobega. Sette minuti dopo, Dominguez riesce a pareggiarla e si continua a lottare fino all’ultimo. All’88’ però, succede l’inimmaginabile. Calcio di punizione per Duda che batte sul primo palo, la sfera colpisce la spalla di Castro finendo in porta e beffando Skorupski.
Castro esce dal campo in lacrime, si scusa con i tifosi e con i compagni. L’argentino ha soli 20 anni e questa piccola sfortuna non potrà mai cancellare tutto il lavoro che ha fatto e che sta facendo per il Bologna. Per crescere bisogna sbagliare, fare errori e poi avere il coraggio di rimediare, di migliorare, insomma, di far dimenticare quegli “errori” stampandone nella memoria dei tifosi altri più belli. E Castro ieri sera l’ha fatto. Un pareggio combattuto che ha portato alla squadra di Italiano tanta anzi, tantissima soddisfazione.
Fonte: Stefano Brunetti- Stadio
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