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La mia doppia anima napoletan-bolognese

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SINE QUA NON, siamo qua noi – La mia doppia anima napoletan bolognese

Credo che oggi sia il momento giusto di dichiarare ai miei lettori la mia doppia anima napoletan bolognese.
Forse, qualche lettore si sarà incuriosito e sarà andato a leggere le mie note biografiche in fondo agli articoli. In tal caso si sarà accorto che curo due rubriche storico calcistiche: una sulla storia del Bologna, intitolata “SINE QUA NON, siamo qua noi“, una celebre frase del Presidente dell’ultimo scudetto del Bologna Renato Dall’Ara; la seconda intitolata “Tasselli di Storia Napoletana” dedicata agli eventi calcistici e di costume della storia napoletana.

Oggi, in occasione del mio quarantanovesimo compleanno, una cara amica, Paola Casadio Pirazzoli, mi ha inviato un disegno che racchiude la mia personalità, divisa in due, con sullo sfondo le due Torri bolognesi della Garisenda e degli Asinelli e il Vesuvio con il lungomare di Mergellina. Devo dire che mi riconosco molto in questa immagine, con due bandiere in mano. La cosa bella è che ho nella destra la bandiera del Napoli sullo sfondo bolognese e nella sinistra quella del Bologna su sfondo napoletano.

Le cose calcisticamente sono andate proprio così, quando vivevo a Napoli ero tifoso del Bologna. Da tifosissimo rossoblu ho vissuto la retrocessione del 1982 (proprio l’anno dei Mondiali), arrivato a Bologna ho ricominciato a seguire anche il Napoli, che, dal fallimento del 2004, ricominciava il suo percorso dalla serie C1.

Come ci si sente a essere divisi in due? Non sempre benissimo. Accade che a Bologna qualche volta mi vedono come un corpo estraneo, tanto che più volte sono state tentato di seguire un corso sullo splendido dialetto bolognese; anche a Napoli mi sentono come qualcosa di particolare, con una cadenza e un accento che non sono più quelli di una volta.
Io, invece, mi sento fortunato perché posso prendere il meglio da queste due città così diverse e così speciali.

Alla fine, poi, non ho altra scelta. Continuerò ad andare in giro orgoglioso delle mie due bandiere.

Amedeo Gargiulo


P.S.
Per chi avesse voglia legga anche l’articolo
Napoli e Bologna, due città meravigliose

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