Bologna FC
La nuova base è… l’altezza: come si è evoluto il Bologna?
In un’analisi sulle altezze nel calcio va analizzato anche il Bologna, che attualmente è la terza squadra più alta in A
Abbiamo visto come è cresciuta la Serie A a livello fisico, ma ora l’analisi si avvicina a casa. Andremo infatti ad analizzare le fisicità dei calciatori del Bologna in varie epoche, prendendo una stagione emblematica di riferimento per capire in che modo, e con quale rapidità, il cambio fisico ha colpito i rossoblu.
Il Bologna dello scudetto (1964)
Gli ultimi scudettati rossoblu, che poi sono arrivati alla storica Champions League dell’anno successivo, erano una squadra molto diversa da quella attuale. Ovviamente, perché anche il mondo degli anni sessanta era decisamente diverso, proprio come i archetipi fisici degli sportivi.
La porta, difesa da Negri, aveva un’altezza media di 177.7 cm. E bisogna anche pensare che il protettore delle reti rossoblu è stato parallelamente titolare in maglia azzurra. Dunque, un dato perfettamente normale per l’epoca, che ora è decisamente invecchiato male. In difesa, invece, capeggiata dal metro e ottantuno di Janich, la statura era di 1.76 m di media. Per fare un paragone con l’attualità, il Como, che ha la rosa più bassa dell’intero campionato 2024/25, in difesa giganteggia con ben 187.75 centimetri.
In mezzo al campo, si seguivano i dettami della difesa, con la stessa media influenzata però dal metro e ottantacinque del gigantesco Tentorio. L’attacco invece li “superava di appena un centimetro”: l’altezza media di squadra era dunque appena superiore al metro e settantasette. Appena cinque centimetri in più di Benjamin Dominguez, che spesso quando gioca è il più basso dei ventidue giocatori.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook