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La nuova Serie A: è il Como di Cesc Fabregas la seconda promossa

Pareggiando con il Cosenza, mentre il Venezia perdeva il suo scontro con Lo Spezia, il Como 1907 ha ottenuto la promozione in Serie A.

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Cesc Fabregas (©Pianeta Serie B)
Cesc Fabregas (©Pianeta Serie B)

Ieri sera, dopo 21 lunghissimi anni, il Como 1907 ha ottenuto i punti qualificazione, per ritornare in serie A. Pareggiando con il Cosenza, mentre il Venezia perdeva il suo scontro con Lo Spezia, il Como 1907 ha ottenuto la promozione in Serie A.

I lagunari, in vantaggio con lo Spezia nel primo tempo, assaporano davvero il ritorno in Serie A (anche loro assenti dalla massima serie dal 2022), ma le cose si ribaltano nella ripresa con i gol di Esposito e Reca, lasciano il via libera alla compagine lombarda per il ritorno in serie A.

La storia del Como 1907 calcio degli ultimi anni: l’arrivo dei fratelli Hartono

Per il Como 1907, dopo diverse peripezie finanziarie, inizia una nuova vita con l’arrivo della Djarum, società collegata alla società londinese SENT Entertainment Ltd, di proprietà dei fratelli Hartono, attiva in diversi campi finanziari, ma soprattutto nell’industria del tabacco.

I fratelli Hartono, Robert Budi e Michael Bambang, indonesiani, risultano essere il 63esimo e il 65esimo nella classifica di Forbes, relativa agli uomini più ricchi del pianeta.

La guida tecnica del Como 1907 affidata ad un ex giocatore di livello internazionale.

Il Como ha una guida tecnica formata da una coppia molto particolare: Osian Roberts e Cesc Fabregas.

Roberts, gallese, ha ricoperto diversi ruoli, prima come vice allenatore della nazionale maggiore del suo paese, poi come direttore tecnico del Marocco e infine vice al Crystal Palace. A Como è il primo allenatore, in quanto Fabregas non ha ancora il patentino.

Fabregas, invece, ha una storia importantissima come calciatore: eclettico giocatore di centrocampo, ha vestito le maglie di Arsenal e Barcellona, oltre che del Chelsea e delMonaco, finendo la sua carriera al Como, lo scorso anno.

Perchè Fabregas prima calciatore e poi vice allenatore al Como?

A nessuno era venuto in mente il perchè una proprietà così facoltosa (la più ricca nel calcio professionistico italiano), ma che aveva tenuto un bassissimo profilo fin dall’inizio, fosse interessata al Fabregas calciatore, circa due anni fa, giocatore 35enne sul viale del tramonto.

E invece si doveva guarda oltre, come dice il proverbio “alla luna e non alla punta delle dita”: la società proprietaria del Como 1907, ricchissima, aveva fatto piani a lunga scadenza. L’idea tecnica di base era quella di creare una società con promettente settore giovanile, dove far crescere prospetti di sicuro avvenire, insieme a qualche ottimo giocatore (ma non stelle del calcio) che fossero funzionali all’impianto di gioco che si potesse vedere negli anni futuri al Sinigaglia.

E Fabregas, grandissimo giocatore e conoscitore di calcio, di quell’idea di calcio ne era diventato il promulgatore e aveva così coinvolto nel progetto (come azionista di minoranza) Thierry Henry, visto l’altra sera sulle tribune dello stadio comasco, insieme (e poi scopriremo il perchè) a Jamie Vardy, stella del Leicester con cui ha vinto una Premier, insieme a Mister Claudio Ranieri.

Un’idea di calcio molto offensiva, fatta non con stelle complicate da assemblare, ma con giocatori funzionali e duttili, , giocatori cresciuti in un vivaio che, grazie alla facoltosa proprietà, poteva diventare uno dei più importanti d’Europa.

Adesso il Como celebra questo passaggio di categoria: ma state certi che nel prossimo calciomercato ne sentiremo parlare.

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