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Bologna FC

La prima Coppa Italia e la Coppa di Lega Italo-Inglese del 1970

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Nel 1970 il Bologna vinse la Coppa Italia e la Coppa di Lega Italo-Inglese, tra le due vittorie ci furono i Mondiali di Calcio in Messico.

Nei nostri articoli precedenti [chi avesse voglia di sfogliarli può leggerli qui 1 e 2] avevamo accennato alle vittorie del Bologna negli anni ’30 di due edizioni della Mitropa Cup e del Torneo internazionale dell’Expo di Parigi, nonché della seconda vittoria della Coppa Italia nella rocambolesca finale contro il Palermo nel 1974.

L’anno in cui il Bologna vinse di più, a parte ovviamente la vittoria dei sette scudetti, fu il 1970. In quell’anno conquistò la Coppa Italia (la prima) nel mese di giugno con una partita memorabile e una doppietta di Beppe Savoldi contro il Torino; mentre nel mese di settembre si aggiudicò la Coppa di Lega Italo-Inglese, che si disputava tra le squadre vincitrici della Coppa Italia e della Coppa di Lega Inglese, anche in quel caso fu decisivo un gol di Beppe Savoldi nel secondo tempo della finale di ritorno a Manchester contro il Manchester City.

Nella storia del calcio italiano quelle due vittorie sono state un po’ dimenticate perché offuscate dallo spettacolo dei Mondiali di Calcio in Messico del 1970.

Mercoledì 17 giugno si giocò quella che è ricordata come la partita del secolo: Italia Germania 4 – 3. La partita Bologna Torino che aveva dato la vittoria al Bologna nella Coppa Italia si era disputata esattamente sette giorni prima. Domenica 21 giugno, invece, si disputò la Finale Brasile Italia 4 – 1, che consegnò definitivamente al Brasile la Coppa Jules Rimet e alla leggenda il nome di Edson Arantes do Nascimiento, a tutti noto con il nome di Pelé. Sembrerà un caso, mai i Mondiali messicani sono sempre stati Mondiali prestigiosi, non a caso, sedici anni dopo avrebbero visto nascere la stella di Diego Armando Maradona.

Era, dicevamo, l’estate del 1970 e il mondo assisteva ai Mondiali messicani. L’Italia aveva già affrontato la Svezia e l’Uruguay, prima di dover affrontare Israele il giovedì 11 giugno in una partita rassicurante che avrebbe dato sicuramente l’accesso ai quarti di finale. Quella partita si concluse sullo 0 – 0, con un apparente gol regolare annullato a Gigi Riva. Quella stessa partita vide, come è stato magistralmente ricostruito dal giornalista Massimo De Luca, la fine della carriera da telecronista della Nazionale del grande Nicolò Carosio, accusato ingiustamente di aver offeso un guardialinee etiope. (Massimo De Luca e Pino Frisoli, Sport in TV. Storia e storie dalle origini a oggi, Rai ERI, 2010; tema anticipato nella trasmissione La Domenica Sportiva del 31 maggio 2009).

Ma torniamo con i pedi per terra, o meglio torniamo in Via Andrea Costa.

Mercoledì 10 giugno si disputava l’ultima giornata del girone conclusivo valido per l’assegnazione della Coppa Italia. Fu l’ultimo anno in cui la Coppa si assegnò con un girone all’italiana di quattro squadre. Anche nel 1971 era previsto un girone conclusivo, ma Milan e Torino furono costrette a disputare uno spareggio vinto dal Milan. Quello spareggio può essere considerato come una vera finale. Dal 1972, invece, la finale era proprio prevista per l’assegnazione della Coppa. La prima fu Milan Napoli 2 – 0.

Quel mercoledì 10 giugno si affrontavano Varese Cagliari e Bologna Torino. La classifica era Torino 8, Bologna 7, Cagliari 4 e Varese 1 punto. Il Cagliari, appena laureato campione d’Italia, aveva disputato quel girone senza i suoi campioni Albertosi, Cera, Niccolai, Domenghini e Riva, tutti impegnati con la Nazionale in Messico. Anche il Torino dovette fare a meno dei suoi difensori migliori Puia e Poletti, anche loro impegnati in Messico. Dagli Europei del 1968, invece, Giacomo Bulgarelli era uscito dai convocati di Ferruccio Valcareggi. Il Bologna, dunque, affrontò quella partita decisiva con la sua formazione migliore: Adani, Roversi, Ardizzon, Cresci, Janich, Turra, Perani, Bulgarelli, Pace, Scala, Savoldi. Allenatore: Edmondo Fabbri. Il Torino giocò con Sattolo, Lombardo, Fossati, Depetrini, Bolchi, Agroppi, Carelli, Ferrini, Sala, Moschino, Pulici. Allenatore: Giancarlo Cadè (che aveva iniziato la sua carriera da allenatore proprio come secondo di Edmondo Fabbri nel Mantova). La partita venne decisa da una bella doppietta nel primo tempo di Savoldi, che a sei anni dallo Scudetto del 1964, riportò il Bologna alla vittoria in una competizione importante.

Finiti i Mondiali in Messico, smaltita la delusione della Finale persa con il Brasile, magari dopo le vacanze trascorse sulle spiagge dell’Adriatico e prima che riaprissero le scuole (che allora cominciavano il 1 ottobre) si disputò la Finale andata e ritorno della Coppa di Lega Italo-Inglese tra Bologna e Manchester City. La prima partita fu giocata mercoledì 2 settembre a Bologna. La squadra rossoblù scese in campo con Vavassori, Roversi, Ardizzon, Cresci, Battisodo, Gregori, Perani, Rizzo, Savoldi, Bulgarelli, Pace. Allenatore: Edmondo Fabbri. La partita fu decisa da un gol a inizio partita del centrocampista calabrese Francesco Rizzo, appena arrivato dalla Fiorentina. Vinse il Bologna per 1 -0.

L’assegnazione del trofeo si sarebbe, dunque, decisa in Inghilterra. Quel Manchester City, è bene ricordarlo, non solo aveva vinto la Coppa di Lega Inglese (vittoria che le diede il diritto a disputare quella finale contro il Bologna), ma nello stesso anno aveva vinto anche la Coppa delle Coppe. Nonstante, dunque, il City avesse concluso il Campionato inglese (allora si chiamava First Division) al decimo posto, rappresentava comunque una squadra molto temibile per la sua esperienza internazionale.

La gara di ritorno si disputò tre settimane dopo, il 23 settembre 1970. Fu una gara molto combattuta che vide il Bologna passare due volte in vantaggio, prima con Perani al 16’ e poi con Savoldi al 73’. In entrambi i casi il Bologna venne raggiunto. La partita terminò 2 – 2, ma fu sufficiente per consegnare la Coppa al Bologna.

Dopo 33 anni dalla vittoria contro il Chelsea nel Torneo Internazionale dell’Expo di Parigi del 1937, un successo contro un’altra squadra inglese consegnò un nuovo successo internazionale ai rossoblù. Evidentemente le squadre inglesi portavano bene al Bologna. È giusto ricordare che tra le due competizioni, nel 1961 il Bologna vinse anche la Mitropa Cup (suo terzo successo nella competizione dopo le vittorie del 1932 e 1934) contro gli slovacchi (allora cecoslovacchi) dello Slovan Nitra.

Amedeo Gargiulo

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