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La prima per Motta da ex, Scardovi: «I cori? Meglio delle azioni» (Corriere di Bologna)

Il Bologna sarà ospite della Juventus, squadra allenata dall’ex Motta. Andrea Scardovi ha così parlato di lui, del suo addio e della curva.

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Thiago Motta
Thiago Motta (© Bologna FC 1909)

Il giorno che molti tifosi rossoblù avevano cerchiato in rosso sul calendario da diverso tempo è in arrivo. Sabato sera, alle 18, Thiago Motta e la sua Juventus ospiteranno il Bologna di Vincenzo Italiano. Per l’attuale tecnico dei bianconeri sarà il primo match giocato da ex contro la squadra che ha contribuito a rendere grande nella passata stagione. Lo psicanalista Andrea Scardovi, in un’intervista, ha parlato della possibile accoglienza che Motta potrebbe ricevere dai suoi ex tifosi durante il match.

Scardovi: «I tifosi si sono sentiti traditi da Motta»

Non è un mistero il fatto che il popolo rossoblù non abbia preso benissimo la decisione presa da Motta al termine della passata stagione. Motivo per cui molti di loro attendevano con ansia il giorno in lo avrebbero affrontato da avversario. A domanda sui possibili cori che potrebbero essere a lui dedicati, e che ci sono anche già, stati, Scardovi risponde: «L’odio cantato è una forma di trattamento evoluta, perché non è agita».

Sulle possibili motivazioni di questo trattamento, come detto, ci sono pochi dubbi: «I tifosi si sono sentiti traditi dal modo con cui Thiago Motta ha deciso di andarsene. Inoltre, così facendo, insegue il risultato immediato, l’opposto di quello che faceva qui». Un quadro ulteriormente aggravato dal fatto che, come sottolineato anche dallo stesso Scardovi in un passaggio dell’intervista, Motta non ha mai esplicitamente detto il motivo del suo addio al Bologna.

Più feeling da subito con Italiano?

Sempre parlando di tifoseria, un aspetto che ha colpito è che la curva bolognese sembra essersi già affezionata al nuovo allenatore. Vincenzo Italiano, con i suoi modi di fare molto più estroversi rispetto al collega che l’ha preceduto, è riuscito in pochi mesi a portare il tifo organizzato dalla sua parte. Cosa che invece allo stesso Motta, in quasi due anni, non era mai riuscita, nonostante gli ottimi risultati ottenuti.

Vincenzo Italiano (©Bologna Fc 1909)

Vincenzo Italiano (©Bologna Fc 1909)

Scardovi ha provato a spiegare così questa particolarità: «Italiano è una persona percepita come più leale e di contatto e questo piace – è riuscito a toccare le giuste corde del tifo organizzato – i meccanismi delle curve sono spesso complessi, ma fondamentalmente si nutrono di passione».

Fonte: Federico Pellerano, Corriere di Bologna

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