La ricetta di Santi Castro: tanta grinta e gol pesanti (Stadio)

Il numero 9 del Bologna ha dato il via alla rimonta che ha consentito al Bologna di vincere. Ma la partita di Castro, oltre ad averlo portato a segnare il 7° gol in campionato, è stata anche basata, come capita spesso, da una grinta incredibile. Il giovanissimo attaccante argentino, arrivato in Italia poco più di un anno fa, ha già in mano le redini dell’attacco rossoblù.

Grinta e gol: questo è Santiago Castro

Sembra ieri quando, nel mercato di gennaio della passata stagione, il Bologna ufficializzò l’arrivo di una giovane promessa del campionato argentino. Un giocatore che già all’epoca volevano in tanti, motivo per cui i felsinei decisero di stringere i tempi e fare l’investimento prima dell’estate. Da quel momento, di strada Santi ne ha fatta parecchia.

Santiago Castro (© Bologna FC 1909)

Già, perché i suoi primi mesi a Casteldebole sono stati molto complicati dal punto di vista del minutaggio. Santi, nella seconda parte della passata stagione, ha giocato poco, a “causa” della presenza di Joshua Zirkzee. Lo stesso attaccante olandese, una volta partito in direzione Manchester, aveva individuato proprio in Castro il suo erede.

L’argentino ha dimostrato coi fatti che le chiavi dell’attacco del Bologna spettano a lui. Nonostante l’arrivo di Dallinga, Santi si è imposto fin da subito come punta titolare dei rossoblù. Una maglia che si è meritato a suon di gol (anche pesanti, come quello di ieri) e prestazioni di livello, condite da una “garra” non indifferente. Elementi che lo rendono un “9” piuttosto completo.

La lotta con Pavlovic e il 9° gol stagionale

La partita disputata ieri sera dalla punta del Bologna è il perfetto riassunto delle due principali caratteristiche appena descritte. Un match giocato in perenne lotta contro un mastino come Pavlovic. Il difensore centrale del Milan è uno di quelli che solitamente, nei corpo a corpo si esalta particolarmente.

E pure Castro, in effetti, un altro di quelli che di certo non si tira indietro, ha fatto un po’ di fatica. Alla fine però, la gioia personale è arrivata. Non è stato il più difficile dei gol, tutt’altro, ma di una pesantezza incredibile. Non solo per l’importanza del match e, a posteriori, per il risultato finale, ma anche perché decreta ufficialmente Castro come capocannoniere del Bologna.

L’esultanza di Orsolini e Castro in Bologna-Atalanta 1-1 (© Damiano Fiorentini)

In campionato, questo primato lo condivide con Orsolini, a quota 7 centri. In stagione, invece, il bomber argentino è salito a 9, uno in più proprio rispetto a Riccardo. Numeri e prestazioni che lo rendono un giocatore importantissimo per la squadra.

Fonte: Stefano Brunetti, Stadio

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