Bologna FC
L’analisi di Italiano: «Siamo stati poco pericolosi in avanti»
Il pensiero di Italiano al termine di Napoli-Bologna non è allarmista. Sabato con l’Empoli per riscattarsi: chiede più precisione sotto porta
«Abbiamo fatto una partita discreta, abbiamo anche palleggiato abbastanza e volevamo difenderci tenendo palla perchè sui nostri errori i tre attaccanti del Napoli potevano farci male». Queste sono le prime impressioni di Vincenzo Italiano al termine di un partita a senso unico, contro il Napoli di Antonio Conte. Diversi campanelli d’allarme, è vero, ma la stagione è lunga e alla squadra serve tempo per adattarsi al meglio al nuovo stile di gioco del Mister.
Italiano si concentra sulla poca pericolosità
«Il problema è che siamo stati poco pericolosi in avanti, nel primo tempo dovevamo affondare meglio in alcune situazioni e abbiamo subito l’1-0 nel momento più sbagliato. Davanti dobbiamo migliorare, trovare guizzi e giocate perché comunque là ci si siamo arrivati. Siamo riusciti a sporcare tanti palloni ma davanti ci siamo arrivati». Non c’è una visione disfattista nell’analisi di Italiano, che sottolinea come il suo Bologna abbia bisogno di migliorarsi e lavorare per trovare la giusta concretezza sotto porta.
Le occasione create nel match contro l’Udinese sono state minimo il doppio, con il Bologna che si è mangiato le mani per i due punti persi. Ieri sera al Maradona, invece, c’è stato ben poco da recriminarsi per occasioni fallite, se non l’unica capitata sui piedi di Castro. «Era sullo 0-0 e Santiago doveva essere più incisivo, poteva cambiare l’inerzia su quel tiro. Sono convinto che cresceremo nella convinzione e nell’intesa: i ragazzi hanno spirito e voglia».
I cambi di Italiano non hanno inciso
Fuori Orsolini e Ndoye, dentro Karlsson e Odgaard. Italiano ha provato a dare una scossa alla squadra anche così, senza però riuscirci. «Orsolini e Ndoye hanno speso tanto, erano stanchi e quando devi recuperare è giusto mettere forze fresche. Cercavamo l’uno contro uno e spunti negli ultimi metri, ma dopo la pausa del cooling break del secondo tempo non abbiamo più avuto la foga per raddrizzare la partita. Poi devo dire che il 2-0 e il 3-0 proprio non mi sono piaciuti: il gol di Kvaratskhelia è arrivato su una palla da fermo, situazioni in cui di solito facciamo meglio, la rete di Simeone rende il risultato troppo pesante».
Archiviata la serataccia di ieri, ora il Bologna dovrà cambiare faccia e reagire: contro l’Empoli servirà la miglior prestazione per prendersi i tre punti e scacciare via qualsiasi pensiero negativo.
Fonte: Il Corriere di Bologna, Alessandro Mossini
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