Bologna FC
L’ascesa si interrompe: il Bologna ricomincia senza passare dal via
Il Bologna di mister Italiano ha fallito nell’ascesa: tra titolari spremuti e nuovi arrivi senza energie, i rossoblù devono lottare per riprendersi in mano la Champions
L’aspirazione di Vincenzo Italiano alla vigilia di Lazio-Bologna di «continuare a rosicchiare punti a quelle davanti» è precipitosamente crollata sull’ingenua scivolata di Pobega. La sentenza all’Olimpico è stata emessa: l’ascesa del Bologna si è interrotta dopo tre vittorie consecutive.
La classifica si allunga: il Bologna resta nella terra di mezzo
La testa della classifica corre, non aspetta chi arranca, ma questo sembrano averlo capito solo Lazio e Fiorentina, sempre più protagoniste di questa stagione. E il Bologna adesso di trova in una zona di penombra, a un passo dal Milan, ma a dieci dai nastri di partenza. La notte dell’Olimpico ha riportato i rossoblù al Maradona: 3-0, palla al centro. Ma non è solo una questione di risultato. Il Bologna non ha ancora superato nessun test contro una big: 3-0 a Napoli, 3-0 contro la Lazio e di mezzo il pareggio con espulsione contro l’Atalanta.
Una serie di disattenzioni, errori, dettagli e sviste. Questi sono i problemi che hanno caratterizzato l’andamento altalenante dei rossoblù. Ed è proprio da qui che si riconosce chi è una big e chi no: il Bologna si trova nella terra di mezzo, nella speranza che i rossoneri rimangano sottotono e che Ranieri non faccia il miracolo con i giallorossi.
Il Bologna è ottavo in classifica: le disattenzioni e gli auto-sabotaggi che non gli concedono di diventare una big
In realtà, facendo due conti, quell’ottavo posto riflette perfettamente il valore di una squadra come quella del Bologna: per vincere le partite, ha sempre dovuto spingere gli uomini chiave al sacrificio. Freuler in primis, Beukema, Ndoye, Orsolini, Castro, persino Skorupski. Se qualcuno manca, il sipario si chiude. Perché dagli ultimi arrivati non solo non trasuda la voglia, ma a volte arrivano addirittura degli auto-sabotaggi, proprio come quello di Pobega all’Olimpico.
La speranza è l’ultima a morire: i rossoblù si preparano ad affrontare il Lille con Ndoye già in panchina
Il prossimo appuntamento è per l’Europa e ormai si parla di ultima spiaggia. Ma se c’è una nota positiva è sicuramente il rientro lampo di Dan Ndoye: via i dieci punti di sutura della gamba sinistra, è già in gruppo con i compagni e domani potrebbe trovarsi sulla panchina del Dall’Ara. Situazione differente per Skorupski e Casale, che si sono allenati a parte. Verifiche invece per Santi, dopo i crampi che lo hanno fatto accasciare sfinito sul prato della capitale.
Il Bologna deve continuare a crederci, ma la matematica non è un’opinione. Se domani sera entrerà in campo il Lille dell’1-0 contro il Real Madrid, allora i rossoblù potrebbero vedere quel sogno di Champions sempre di più come qualcosa di astratto.
(Fonte: Alessandro Mossini – Corriere di Bologna)
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