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Lazio e Bologna, partenze diverse, con diverse aspettative: si arriverà allo stesso risultato?

Lazio e Bologna arrivano sull’onda positiva dell’ultimo periodo: dopo lo scetticismo iniziale, dove arriveranno alla fine?

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Bologna FC 1909 (© Damiano Fiorentini)
(© Damiano Fiorentini)

Il weekend si avvicina, e con lui anche il ritorno della Serie A. Due settimane di sosta per gli impegni delle nazionali: tempo di riflessioni e di pensieri, ma anche di analisi. Il posticipo di domenica sera metterà di fronte Lazio e Bologna, due squadre che, ai blocchi di partenza del campionato, venivano viste con occhi diversi rispetto a oggi. Per il mercato, per le ambizioni: insomma, per un’insieme di cose.

Oggi, le due compagini, arrivano a questa sfida probabilmente con la stessa spinta emotiva, ma dettata da tappe “differenti” in questa prima parte di stagione: possono arrivare, entrambe, al risultato prefissato, vista la situazione odierna?

Lazio-Bologna: la squadra di Baroni, una sorpresa inaspettata?

Partiamo dai padroni di casa. A Lazio-Bologna, i biancocelesti arrivano con il vento non in poppa, di più. La squadra di Marco Baroni si trova nel “gruppone” di testa all’inseguimento del Napoli capolista, a solo un punto. Quando parliamo di aspettative, la Lazio rappresenta forse l’emblema della squadra da non giudicare prima di vederla all’opera.

In estate, in casa Lazio, è successo di tutto e di più: la partenza di veterani e campioni, come Luis Alberto e Ciro Immobile, un Igor Tudor che rassegna le dimissioni per divergenze con la società. Insomma, non la situazione migliore per una squadra, possiamo dire.

Marco Baroni

Marco Baroni (© SS Lazio)

Proprio come successore del croato arriva Marco Baroni. Salvezza al Lecce, salvezza al Verona: due “miracoli”? Forse, ma in realtà possiamo dire che è stato solo il frutto di un grandissimo lavoro fatto proprio dall’attuale tecnico della Lazio. Al suo arrivo, però, si contano sulle dita della mano quelli che avrebbero potuto prevedere questo inizio di stagione. Si vedeva Baroni come un buon allenatore si, ma alla prima esperienza in una piazza più importante, e alle prese con un ricambio in squadra non da poco. E invece, a fine novembre, ritroviamo la sua Lazio in cima alle classifiche di Serie A e Europa League (qui addirittura in vetta solitaria). Nessuno si pone limiti, dopo questo inizio.

Aspettative alte, ma i Rossoblù sono lì

Il Bologna, l’altra protagonista di questa sfida. La squadra di Vincenzo Italiano arriva alla sfida contro la Lazio forte di tre vittorie consecutive in Serie A, che hanno riportato i Rossoblù nelle zone che contano. Ottavi, a pari merito con il Milan, con una partita in meno. L’Europa è lì davanti, anche se distante qualche punto. Dopo un inizio così, in quanti credevano di essere in questa situazione, oggi? Più di quelli che possiamo immaginare, probabilmente. Non tutti i tifosi, però: dopo lo scorso campionato, inevitabilmente, l’asticella, da molti, è stata piazzata in alto.

Vincenzo Italiano durante Bologna-Monaco (Foto di Damiano Fiorentini)

Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

“Mister X”, così era stato definito Vincenzo Italiano a un certo punto: il Bologna non perde, ma non vince nemmeno. E quel peso iniziava a farsi sentire: per il mister, per i giocatori, per tutto l’ambiente. La stagione precedente, in questo caso, ha lasciato oneri e onori, e una soglia molto più bassa tra applausi e critiche. Poi, però, la forza del gruppo e del lavoro quotidiano è stata fondamentale per rimettere i Rossoblù in carreggiata: ora si può tornare a pensare all’Europa. Non necessariamente quella Champions League che tanto, in tutte le salse, sta lasciando al Bologna: riconfermarsi in una competizione europea, sarebbe già oro.

Lazio e Bologna: quali sono gli obiettivi?

La parola, forse, più utilizzata dopo “calciomercato”, tra una stagione e l’altra, è “obiettivi“. Tutte le squadre partono, ovviamente, con un traguardo in testa da raggiungere. Lazio e Bologna, in questo caso, hanno vissuto, come raccontato, estati diverse, fatte di aspettative diverse – in base anche al proprio “status”, se vogliamo definirlo in questo modo.

La Lazio parte, sempre, per arrivare in alto: non ci sono ribaltoni che tengano, a sentire spesso le parole del presidente, Claudio Lotito. E, forse in questo caso specifico, bisogna concedergli la ragione. Baroni si sta dimostrando un grande tecnico, preparato sotto tutti i punti di vista. Il Bologna, invece, puntava all’Europa: poche dichiarazioni dirette, ma tanti incisi. D’altronde, nelle ultime due stagioni i Rossoblù hanno dimostrato di poter sfruttare l’occasione, nel caso si presentasse. Vincenzo Italiano, dopo un inizio da “mare mosso”, ha dimostrato quel valore per il quale è stato scelto come “timoniere” in questa stagione.

Dopo queste prime dodici giornate, Lazio e Bologna potranno giocarsi fino alla fine il loro “colpo grosso”? Riusciranno a ribaltare lo scetticismo iniziale, come stanno dimostrando di poter fare?

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