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Lazio vs Bologna 1 a 1: la cronaca del match – 19 mar

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Allo Stadio Olimpico va in scena la sfida tra Lazio e Bologna. I biancocelesti vogliono continuare a rincorrere la Champions League, mentre i Rossoblù sono ossessionati dalla conquista di punti contro le grandi d’Italia. I padroni di casa sprecano tantissime chance, anche se la difesa ospite è eccezionale, accompagnata da un grande cinismo in attacco. Il risultato finale non può essere che un sobrio 1 a 1.
Le due squadre entrano in campo con moduli identici. In particolare, il Bologna deve fare a meno del grintoso Poli, anche se può contare sul ritorno di Palacio, assistito in trequarti da Simone Verdi. Proprio il fantasista di Broni sblocca le marcature dopo soli tre minuti. È fondamentale l’incursione di Dzemaili, il quale carica un destro potentissimo e velenoso che costringe Strakosha ad un intervento impreciso con i pugni. Sulla respinta Simone è un avvoltoio e insacca la rete per l’1 a 0.
Il vantaggio ospite è una doccia fredda per la Lazio, anche se i padroni di casa non restano certo a guardare e assediano la metà campo petroniana. Il Bfc viene schiacciato, anche se prova a mantenere il baricentro alto per non soffrire. Gli uomini di Inzaghi ci provano dunque dalla distanza, sfruttando ottimi tiratori come Parolo e Luis Alberto. Quest’ultimo chiama Mirante alla prodezza al minuto 11.
La Lazio ahimè è una assai collaudata macchina da gol e al 16’ colpisce il Bologna. Il pareggio viene trovato da Lucas Leiva, imbucato da Luis Alberto. Leiva è abile nello stoppare il pallone e infilare con freddezza Mirante. Gravi responsabilità da parte della retroguardia felsinea, troppo lenta nel salire in avanti per far scattare il fuorigioco.
1 a 1 e palla al centro. La Lazio è convinta nel poter fare la partita e prova a premere al massimo. Tuttavia, la velocità di esecuzione della manovra è insufficiente e consente al Bologna di leggere bene le azioni e ripartire in contropiede. Qualche ripartenza rossoblù è perfino pericolosa; come accade al 24’, quando Verdi scocca un mancino che viene deviato e sibila il secondo palo. La partita però appare patta e non accade nient’altro degno di cronaca. Le due squadre infatti vanno al riposo sul risultato di 1 a 1, senza ulteriori pericoli. Nell’intervallo Inzaghi effettua due cambi: Bastos al posto di Wallace e Lukaku per Nani. L’obiettivo è quello di dare più compattezza alla squadra laziale, aggiungendo anche tanta corsa.
Gli effetti di tali scelte si notano subito a inizio ripresa. Gonzalez si deve opporre con determinazione a Immobile, che scappa spesso via alla marcatura del collega Helander. Proprio da un pasticcio difensivo dello svedese nasce una buona opportunità per Luis Alberto, che al 48’ non riesce ad inquadrare lo specchio.
Nonostante gli errori in fase di impostazione, il Bologna riesce comunque a tenere botta e a resistere alle offensive avversarie. Gli uomini di Donadoni non rinunciano ad attaccare quando possono, e al 59’ hanno una grandissima chance con Donsah. Il ghanese infatti viene servito bene dallo spunto strabiliante di Mbaye. Il classe ‘96 conclude in porta, chiamando Strakosha all’intervento in torsione. La Lazio prova con tutte le proprie forze a trovare il vantaggio, ma la difesa petroniana è arcigna e solida. Viene concessa solo qualche sporadica conclusione dalla distanza, ma Parolo e Felipe Anderson sono in una serata no. Nel finale di partita i padroni di casa sbagliano pure i passaggi più elementari e il risultato è l’enorme chance di Simone Verdi al 92’. Il numero 9 infatti tuona un mancino terribile che costringe il portiere biancoceleste all’intervento prodigioso. La partita però termina sul risultato di 1 a 1. Risultato amaro per i padroni di casa e che rende invece felici i tifosi rossoblù.
Questo punto infatti potrebbe risultare banale e scontato per il Bologna. E invece vanno ricordate le note difficoltà degli uomini di Donadoni contro le grandi. Difficoltà legate soprattutto alla poca personalità della squadra, che invece stasera ha lottato, commettendo anche tanti errori. Ma stasera il Bologna ha giocato con la mente e con il cuore, rendendosi conto che anche una Lazio mostruosa, presa in una serata no, può essere un buon bottino di punti. Serve ripartire da qui.

Fonte immagine di copertina: Cronachedi.it

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