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Lazio-Bologna – Le parole del post partita di Thiago Motta

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Ai microfoni di Dazn, si è presentato un raggiante Motta, dopo la vittoria contro la squadra di Sarri. Queste le domande.

All’andata la partita con la Lazio aveva dato la percezione che il Bologna potesse fare un percorso importante, adesso c’è la certezza?

«Oggi abbiamo fatto un’ottima partita, sono felice per i giocatori e per la nostra gente che viene allo Stadio, sono delle cose che mi danno grande soddisfazione perché con il gioco riusciamo a vincere delle partite, come oggi pomeriggio, perché lì grande obiettivo nostro è giocare bene per poter avere più probabilità di vincere e oggi, giocando bene, siamo arrivati alla Vittoria e tutto questo mi dà veramente soddisfazione per i giocatori, per il nostro presidente, che oggi l’ho vista in campo, e per la nostra gente, soprattutto per loro, che ci sostiene non solo nel momento come quello odierno, che è di immensa gioia, ma anche quando abbiamo passato dei momenti meno belli durante la stagione, loro sono sempre stati lì, e tutto ciò vuol dire che i ragazzi hanno conquistato questo rispetto grazie al gioco e al lavoro e sono delle cose che mi danno grandissima soddisfazione come allenatore».

Nel secondo tempo è stato un Bologna decisamente diverso, giravano bene le gambe, era un Bologna più libero di testa; so che non ci dirà mai quello che ha detto alla squadra giustamente nello spogliatoio, li ha tranquillizzati e caricati, cosa ha fatto?
«Sinceramente non ho fatto nulla di diverso dalle altre volte, ho dei giocatori molto responsabili che sanno e che hanno molto chiaro in testa cosa devono fare e per cosa stiamo giocando. È chiaro che nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà contro una buonissima squadra, organizzata che quando difendi non ti lascia spazi, quando ha la palla la sa gestire molto bene perchè ha dei giocatori molto bravi e importanti (l’altra sera hanno vinto contro il Bayern Monaco e lì già si vede il livello), però noi siamo stati sempre in campo e meritatamente, durante i 90 minuti abbiamo vinto la partita».
Aveva chiesto giocatori con fame, ci si aspettava Aebischer ed ha messo in campo EL Azzouzi, fiducia ripagata dalla sua partita? 
«Lui da quando è arrivato è un ragazzo molto disponibile e positivo, ha giocato da titolare contro il Monza, ha dato sempre il suo contributo in allenamento, poi ha avuto un infortunio ed è andato in Coppa d’Africa, dove ha giocato quasi niente, però è un ragazzo che in allenamento dimostra sempre che vuole sempre giocare, talvolta non è molto contento perché gioca un altro, oggi toccava a lui giocare e ha fatto un’ottima partita, ma non avevamo nessun dubbi perché è un ragazzo molto disponibile, è un ragazzo che lavora bene tutti i giorni e se lo è meritato di giocare oggi pomeriggio dove ha fatto, insieme ai suoi compagni, una grandissima partita».
Cosa non abbiamo ancora visto, invece, di Zirkzee? Si era parlato tanto del fatto che dovesse migliorare soprattutto in area di rigore, come finalizzatore, ma in fondo l’azione del gol parte da lui…
«Joshua è molto generoso, perché pensa molto alla squadra,scambiando palla con i suoi compagni, quando non ha la palla difende, va in pressione, orienta ed è un bravissimo ragazzo fuori dal campo e questo farsi volere bene dai suoi compagni è sempre un qualcosa in più che poi i compagni gli ritornano in campo anche per poter aiutarlo; ogni tanto lui però tende a strafare e perde la sfera e per questo lui sa bene che può migliorare. Nel secondo tempo ha fatto molto meglio insieme alla squadra, è un ragazzo fantastico che si merita tutto l’entusiasmo che c’è intorno a lui, sono veramente contento per lui per i suoi compagni hanno fatto una partita molto bella».

Forse la dimensione di questo Bologna è in una risposta di Zirkzee che, alla domanda di pronunciare quella parola (Europa), lui ci ha risposto: “No, perchè non la pronuncia il mio allenatore”.

«Ho la fortuna deve avere dei ragazzi molto intelligenti, sanno che manca tantissimo, sanno che gli elogi vanno molto bene, però la cosa più importante è continuare con i piedi per terra, continuare a lavorare nello stesso modo, pensare già a recuperare per la prossima partita che è contro l’Hellas Verona, che è una squadra molto complicata in questo momento da affrontare, perché è una squadra che sta molto bene e sa quello che si sta giocando (lo si è visto ieri sera); Joshua, come tutti i suoi compagni, sono dei ragazzi intelligenti che sanno che non possiamo avere distrazioni e non possiamo pensare ad altro che non sia il nostro presente.
E oggi si sono meritati un paio di giorni di riposo in famiglia, con amici o quello che vogliono loro, ma dopo si torna al Centro tecnico e sanno che devono allenarsi e lavorare bene come sempre».
Un’ultima domanda: due su due in questo campionato con Sarri due generazioni di allenatori a confronto ha un significato per lei questo?
«No perché alla fine non entriamo in campo io e lui (ed è anche una fortuna per lu), perché sono due le squadre che si affrontano e non è mai un allenatore contro l’altro. Io non la vedo così: io vedo oggi la Lazio contro il Bologna, dove il Bologna ha meritato di vincere; faccio i complimenti a Sarri per tutto il suo lavoro e l’altra sera si è vista una squadra fantastica perché quando vinci in Europa contro un Bayern Monaco, bisogna fare i complimenti. Poi oggi è stata è una bella partita giocata, dove succede che la squadra avversaria possa vincere e oggi e toccato a noi e complimenti al suo lavoro ma io non la vedo un’allenatore contro l’altro ma vedo una squadra contro un’altra, dove entrambe cercano giocare per un obiettivo che è la vittoria».

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