Le convocazioni della Svizzera si tingono di rossoblù: selezionati Aebischer, Ndoye e Freuler

Il commissario tecnico della Svizzera, Murat Yakin, ha diramato la lista dei giocatori convocati per gli impegni internazionali di novembre includendo anche tre giocatori del Bologna: Michel Aebischer, Dan Ndoye e Remo Freuler.  

Qualora Ndoye dovesse scendere in campo in una delle tre sfide, toccherebbe quota cinque presenze con la maglia della nazionale maggiore. Non ancora partito nell’undici titolare nelle quattro precedenti occasioni, il velocista cercherà di realizzare quel primo gol stagionale che non è ancora riuscito a trovare nemmeno in maglia rossoblù.

Discorso simile per Aebischer, a quota quattordici presenze con la Nazionale A. Il centrocampista ha messo in luce notevoli qualità nella fase di interdizione e d’inserimento, ma non è mai stato particolarmente decisivo in zona gol. Una rete soltanto con la maglia del Bologna, esattamente un anno fa contro il Sassuolo, e nessuna con la Svizzera. Chissà che questa finestra di impegni non possa essere l’occasione per sbloccarsi.

Per Freuler, invece, la maglia della nazionale è ormai un onore a cui ha fatto l’abitudine. Vestita in sessanta occasioni e timbrato il cartellino otto volte, il centrocampista ex-Atalanta avrà il compito di guidare, con la sua esperienza, i rossocrociati ad una serena qualificazione.  

La nazionale svizzera, infatti, è attesa da un trittico di appuntamenti che deciderà l’accesso alla fase finale di Euro 2024. Dopo il rocambolesco 3-3 del 15 ottobre scorso contro una modesta, quanto combattiva, Bielorussia, il cammino dei rossocrociati nel Gruppo I di qualificazione si è leggermente complicato. La partita più importante sarà giocata il 15 novembre alla Pancho Arena di Felcsut in Ungheria. L’avversario è la nazionale di Israele e la partita si giocherà in campo neutro per ovvi motivi legati alla guerra in corso. La squadra guidata da Alon Hazan precede di quattro lunghezze la Svizzera, ma ha una partita in più da giocare e ciò rende ogni scenario ancora aperto.Sabato 18 novembre, poi, la nazionale di Yakin si sposterà in patria, precisamente al St. Jakob-Park di Basilea per affrontare, in una sfida ricca di carica emotiva, il Kosovo che, con i suoi sette punti in classifica, vede le sue speranze di qualificazione ormai ridotte al lumicino. La finestra internazionale si chiuderà, infine, martedì 21 novembre all’Arena Națională di Bucarest per la sfida contro la Romania. Incontro che, con ogni probabilità, deciderà il primo posto nella classifica finale del Gruppo I.

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