Bologna FC
Le interessanti considerazioni di Andrea Tarozzi – 27 ago
Tra pochi giorni lo stadio Renato Dall’Ara si trasformerà di nuovo in uno dei palcoscenici in cui si esibirà la tanto ambita Serie A. Il primo show che verrà messo in scena, tra le mura amiche, sarà Bologna – Sassuolo e chi, meglio di noi, può conoscere le due avversarie se non qualcuno che ha vestito entrambe le maglie? Andrea Tarozzi ci racconta il suo punto di vista.
Innanzi tutto, quali sono i tuoi ricordi più belli di quando hai indossato entrambe le maglie?
Senza alcun dubbio, con il Bologna non posso dimenticare le emozioni delle promozioni dalla C alla B e successivamente dalla B alla A. Lì ho fatto un biennio con Ulivieri, grande allenatore. Anche con il Sassuolo ricordo con chiarezza il passaggio dalla C alla B, che fu il mio ultimo anno da calciatore. Oltretutto in quella stagione mi allenò Massimiliano Allegri.
Il tuo ruolo era quello del difensore, quindi secondo te quale caratteristica deve assolutamente avere un calciatore che gioca sulla linea difensiva?
Sicuramente un difensore deve avere il tempo sulla palla, deve avere pazienza quando va ad affrontare l’uno contro uno. Non deve mai eccedere, in più penso che non gli possa mancare un grande equilibrio perché è una qualità fondamentale. Poi chiaramente, un’ottima visione di gioco aiuterebbe molto. Fare il difensore è particolarmente difficile.
Parlando dell’attuale situazione rossoblù, che giudizio muoveresti sul calciomercato condotto da Corvino?
Fino ad una settimana e mezzo fa pensavo che il Bologna avesse un organico incompleto, ora sta prendendo una certa fisionomia. Brighi, Destro, Donsah sono nomi importanti e bisogna considerare che il calciomercato non si è ancora concluso e continueranno ad arrivare degli innesti fino all’ultimo minuto. Teniamo in considerazione che siamo in buonissime mani, ora a Bologna ci sono dei dirigenti estremamente esperti. Insomma, Corvino non lo scopriamo di certo adesso.. è tanti anni che lavora immerso nel calcio, sa quel che deve fare.
Siccome il reparto in cui hai sempre giocato è quello difensivo, avrai di certo notato che la difesa rossoblù è giovanissima; Masina, Ferrari, Mbaye, Krafth, Oikonomou, Pulgar non superano i 22 anni. Cosa ne pensi? Ci vorrebbe un po’ più di esperienza?
Ovviamente, il fatto che sia un reparto molto giovane ha i suoi pro e i suoi contro. La brillantezza, la freschezza e talvolta la spensieratezza dei ragazzi possono essere qualità positive, però la chiave del successo sarebbe un buon mix con qualche giocatore di esperienza. Ma devo dire che sono tutti difensori validissimi, più che altro perché hanno dei campionati alle spalle. Quindi sono giovani ma con la consapevolezza della serie in cui giocano. Generalmente, la difesa del Bologna non è male.
Per quanto riguarda il mercato estivo del Sassuolo?
Il loro mercato è andato a toccare nei punti giusti una rosa già forte, rendendola fortissima perché Duncan e Defrel sono due acquisti di primo ordine. In questi ultimi anni Squinzi ha investito molto nella sua squadra e pian piano la sta facendo crescere, nelle stagioni precedenti ha comprato giovani promesse molto interessanti e sta tutt’ora continuando con questa filosofia. Ora il Sassuolo è una realtà importante della serie A.
Ti sbilanceresti a fare un pronostico per il match di sabato?
Il fattore campo è sicuramente a favore del Bologna ma, viste le recenti partite, mi sembra che la brillantezza giochi più a favore del Sassuolo e probabilmente quest’ultima ha una formazione un po’ più consalidata. Tenendo conto che mancherà anche Berardi, io vedo e spero un pareggio.
Infine, a quale obbiettivo possono puntare Bologna e Sassuolo per questa stagione?
Secondo me, il Sassuolo può ambire a qualcosa oltre la salvezza, si potrebbe anche qualificare tra l’ottava e la dodicesima posizione. Mentre il Bologna, per il momento, dovrebbe quantomeno puntare solamente ad una salvezza tranquilla. Piano piano crescerà!
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook