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Bologna FC

Le pagelle del Petisso: Catania-Bologna

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Ore 14:15, sono in auto, sto andando dai miei a vedere la partita, ascolto la formazione e mi tornano in mente le parole di Pioli della vigilia “la partita della svolta”, quindi sono bello carico e pronto per una prova gagliarda dei nostri.

 

Ma cos’è sta fila ?? Nonostante siamo già entrati abbondantemente in Quaresima, si respira ancora aria di Carnevale, soprattutto a Casalecchio, dove i carri hanno iniziato a sfilare alle 14:00 costringendomi ad un giro pindarico per raggiungere casa dei miei.

 

Quasi quasi faccio un reportage stile Beto da Rio, poi vedo un carro, due umarells davanti  che fanno da apertura con addosso un giubbino giallo fosforescente recante la scritta “vigile civico”, penso alle pari grado mulatte di Rio e, per pudore e vergogna, decido di soprassedere: 14:56 eccomi sul divano per la partita.

 

 

Pagelle:

 

Curci 7 Il vestito da portiere gli dona alla perfezione e si immedesima così tanto nella parte che fa pure un paio di parate (cosa che non gli accadeva dal 1987). Pare voglia convincere la società a tenerlo anche l’anno prossimo. L’unico problema è convincere la società ad essere una società. Fiducioso

 

Motta 6 Il vestito da terzino non nasconde in pieno la sua vera identità, infatti al quarto cross con lancio del pallone esattamente nella bocca dell’Etna a Gilardino è venuto qualche dubbio e, girandosi verso Pioli, gli ha chiesto “ma lui qua non è quello che in ritiro ci è venuto a sistemare la caldaia ?”. Tanato

 

Antonsson 7 Idea geniale: negli spogliatoi si traveste da Sorensen, e Sorensen (7) da Antonsson, poi, all’ultimo momento decide di non farlo, mandando nel pallone Pioli che, chiamandolo dalla panchina e vedendo che quando dice Frederik si gira Mikael e viceversa si innervosisce e si sfoga in panca su Guarente facendolo scaldare per85’ per poi non metterlo in campo perché troppo stanco. Diabolici.

 

Morleo 7 Nello spogliatoio scherza con i compagni  e dice “oh, ragazzi, mi travesto da ala sinistra” suscitando l’ilarità generale. L’unico a caderci è Pioli che vede in lui un upgrade del suo Caos Totale e lo lascia in quella posizione per quasi tutta la partita. Lo rimetterà nel suo ruolo apparente solo quando farà entrare Moscardelli (7) travestito da Giovinco. Ironico

 

Cherubin 7 Simpatico

Krihn 6 Il suo è invece il travestimento più riuscito, cioè quello della statua immobile che si vede nelle piazze e per strada, tipo questa

 

Nonostante tutto recupera qualche pallone e soprattutto una ventina di euri lasciati dai centrocampisti avversari che, di questi tempi, fanno molto comodo. Statuario.

 




Perez 7 Gli sarebbe piaciuto travestirsi, almeno una volta da quando è a Bologna, da nullafacente, ma neanche per Carnevale gli viene concesso, quindi giù a correre, a pressare, a recuperare e (memore dell’infanzia in cui amava il costume di Zorro) incide una piccola “Zeta” nei garetti degli avversari. Ligio

 

Kone 7 Si è sentito sfiduciato da Pioli, che ha scelto Morleo come faro del suo schema Caos Totale, quindi fa di tutto nel primo tempo per recuperare la leadership, cioè giocare in mezzo e perdere la palla, giocare a destra e perdere la palla, giocare a sinistra e perdere la palla, ma niente, nulla da fare. Pioli ingiustamente lo toglie, nonostante ci provi fino all’ultimo, anche nell’intervallo, andando a far la doccia nello spogliatoio del Catania e dando del buddista a Legrottaglie il quale, nel frattempo, era però già diventato Testimone di Geova. Caparbio

 

Diamanti 7 Prova a giocare a sinistra e trova Morleo, prova a destra e trova Kone, allora si mette in mezzo ma li trova entrambi, finchè Perez non gli chiede di andare a giocare di fianco a lui “tanto c’è spazio…” e così si trova a circa60 metri dall’area avversaria ma questo non gli impedirà di calciare in porta lo stesso. Cecchino

 

Gilardino 7 Cerca di ingannare gli avversari travestendosi da frate, con tanto di cilicio e penitenza rappresentati dai compagni di reparto, nello specifico i cross di Motta, i suggerimenti di Morleo e le invenzioni di Kone. Verrà subito smascherato per colpa di una bestemmia continua iniziata al13’ del primo tempo e conclusa al67’ del secondo. Ateo

 

Pioli 7 Il travestimento da Mister non ha dato gli effetti sperati, è bastato un quarto d’ora di gioco, vedere la disposizione degli uomini in campo per consentire al Catania di attaccare facendo il trenino con Almiron che cantava “Brigitte Bardot Bardot….” , tutti i compagni dietro e i nostri che gli facevano la ola. Si fa espellere perché in panca partecipa troppo attivamente, facendo il ballo di Michel Telò  “Ai se eu te pego!” rivolto all’arbitro, che non gradisce essendo un fan della Lambada. Incompreso

 

E così torno mestamente a casa, il Carnevale casalecchiese mi costringe ad una lunga fila e mi viene da pensare che spesso non è poi così necessario fare per forza una svolta, ma anche solo andar dritto potrebbe dare risultati migliori, basta avere qualche idea.

 

Buon Bologna a tutti, Petisso

 

 

Alcune immagini degli avversari:

 

Nicola Legrottaglie negli spogliatoi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La formazione del Catania

 

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