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Bologna

Le pagelle del Petisso: Confederation Cup 2013

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IL PAGELLONE DELLA CONFEDERAZIONE

 

Mentre si sta giocando la finale più attesa di questo torneo (Brasile-Spagna ndr), diamo qualche voto in libertà a questa Italia un po’ rossoblu che è arrivata terza alla Confederation Cup.

 

Buffon 7 Il cliente che ogni tabaccaio vorrebbe avere si conferma ancora un ottimo portiere, anche se gli anni si fanno sentire al punto che lo stesso commentatore Rai, Stefano Bizzotto, nei minuti finali della partita con l’Uruguay, lo chiama Zoff. (Questa è reale). Anta

 

Maggio 7 Apparso un po’ svogliato, quasi indolente, come se fosse costretto a giocare nonostante la festività, tanto che Prandelli lo chiamava “Primo”. Crumiro

 

Chiellini 7 Dal suo modo di giocare così pulito, sempre senza alzare i gomiti, senza mai commettere falli cattivi, unito al suo modo di essere in campo, sempre rispettoso nei confronti degli avversari e sempre senza mai reclamare nei confronti dell’arbitro si capisce chiaramente che in Italia gioca in un club che ha fatto della correttezza, dello stile e della serietà il suo credo, anche a scapito del risultato. Signorile (ex PSI)

 

De Sciglio 7 Simpatico

 

Montolivo 7 Ogni volta che lo vedo, mi viene in mente che devo fare gli esami della tiroide. Saub

 

Pirlo 7 Nonostante la barba, non riesce ad avere lo smalto e la verve di Moscardelli. Glabro

 

Marchisio 6 Ci prova, ci riprova, ci prova ancora una volta, ma niente. Niente da fare. Nonostante si tuffi continuamente per terra, QUI, non gli fischiano punizioni a favore. Saudade d’Italia

 

Aquilani 7 Inventato fantasista da mister Prandelli, lo ripaga della fiducia, confezionando fantastiche boiate. Creativo

 

Balotelli 7 Quando gli dicono “vieni in Brasile che c’è la confederation” lui capisce solo l’ultima parte, cioè “erezion”, quindi accetta ben volentieri. Solo dopo un paio di partite realizza che non ci sono “erezion”, quindi decide di dargliela su e godersi il Brasile in altra maniera. Ziobbello

 

Giaccherini & Giovinco 7 Portati da Prandelli in Brasile per dimostrare che col suo modulo può giocare chiunque, fanno comunque breccia nel popolo brasiliano notoriamente amante dell’italian style. Infatti guadagnano un ingaggio importante da parte di una ditta locale produttrice di nani da giardino (la “Nanos e metao pugnettas da horto” ). Tristolo & Gobbolo

 

Gilardino 7 Di lui sappiamo, dai bravi telecronisti Rai, che è in procinto di passare alla Roma e che dopo circa 20 minuti di gioco è visibilmente affaticato. Nessuno nota che fa reparto da solo contro Piquè e Ramos, anzi la Gazzetta gli darà 5 inpagella (e 6 aGiovinco entrato nei supplementari). Ignorato

 

Diamanti 7 Prandelli è molto chiaro: Diamanti è fondamentale per il mio gioco, un incontrista centromediano di fascia destra tornante come lui non ce l’ho, quindi  gioca solo se mi mancano contemporaneamente  Giaccherini, Aquilani, Balotelli, El Sharawy, Cerci, Montolivo e Barzagli. Lui la prende bene, fa 1 gol e mezzo nella vittoriosa finalina con l’Uruguay ed il merito se lo prende Buffon, che regala il pareggio agli avversari, ma gioca nella Juve. Capitano, nostro capitano.

 

Prandelli 7 Grandissimo amico di Stefano Pioli, a volte lo omaggia con citazioni al suo modulo “caos totale”, proponendo ad esempio Aquilani trequartista alla Guarente o De Rossi centrale alla Khrin. Fortunatamente si ricorda anche la citazione “fai fare a Diamanti quello che vuole” quindi porta a casa almeno la finalina. Scrocchiazzeppi

 

Cari ragazzi, oramai il Brasile sta dilagando, la Spagna ha anche sbagliato un rigore ed è ora di andare a letto, tanto rossoblu in campo non ce ne sono, anche se Marcelo mi ricorda tanto Renato Sali….

 

Buon Bologna a tutti.

 

Petisso

 

 

 

 

 

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