Bologna FC
Le pagelle di Petisso: Bologna-Chievo
La partita giocata il sabato alle 18:00 è in un orario ibrido. Non è né pomeriggio, né sera, non mi piace. Ne parlo allo stadio con l’amico Beto che ne da una definizione perfetta “è come un’apericena…” non sai se devi bere o mangiare e alla fine non bevi e non mangi.
Il Chievo viene da una striscia di risultati tanto positivi quanto immeritati, Corini mi ricorda il Mihajlovic di Bologna, subito ottimi risultati fortunati, poi l’inevitabile esonero e continuo a credere che il Chievo sia veramente tristo e che Corini non finirà il campionato.
Allo stadio il Pres. Guaraldi, sotto una curva San Luca allegramente irrorata di bambini, premia i vincitori del concorso “Disegna la maglia del Bologna”, e sono 3 bambine.
Da sposare tra qualche anno.
Con questo tranquillo e rilassato stato d’animo mi accingo a seguire una partita da tanti definita come “ultima spiaggia” o giù di lì.
Pagelle:
Agliardi 5 Incolpevole sui 4 gol, però non trasmette molta sicurezza al reparto al contrario di Sorrentino, vigile, capace e reattivo.
Garics 6 La concorrenza con Motta pare averlo svegliato, infatti adesso gioca come lui.
Antonsson 7 Si fa trovare pronto dopo un periodo passato in panchina anche se all’inizio stenta a capire quali siano gli attaccanti del Chievo, forse perché il Chievo di attaccanti proprio non ne ha. Poi entra Paloschi e trova almeno un riferimento.
Portanova 7 Oramai è ufficiale: Portanova è il quinto Teletubbies e l’aggeggio che ha sulla testa gli permettere di trasmettere onde agli altri difensori x far scattare il fuorigioco. Oggi non c’erano interferenze e tutto ha funzionato a meraviglia.
Cherubin 6 Simpatico.
Krhin 7 Se Claudio Lolli cantava “Ho visto anche degli zingari felici”, dopo la partita di sabato si può dire “Ho visto anche Khrin correre”. Il buon Marione Gritti confeziona una prova senza sbavature e con un’insolita vena dinamica.
Perez 4 Oramai con la testa altrove, gioca svogliato perché in scadenza di contratto. Molto meglio di lui sarebbe far giocare Pazienza, sicuramente più motivato da un bel ricco triennalone.
Kone 10 E’ ufficiale: prima di Napoli Kone è caduto ed ha battuto la testa. Si è scordato chi era, cosa faceva, cosa pensava, e, come un pc dopo un ctrl+alt+canc, è ripartito. Sembra un altro, non si inceppa più, non si incapponisce, e bolla. Cavolo, se bolla. Speriamo non batta la testa di nuovo.
Diamanti 7 Ora abbiamo anche capito contro chi ha sbattuto la testa Kone: contro Diamanti, infatti il miglioramento del primo è direttamente proporzionale all’involuzione del secondo. Anche se il primo gol nasce da un’intesa tra i due….diciamo un’intesa mentale !!
Gabbiadini 8 Per 80’ pare più preoccupato a cercare qualcosa su cui sbattere la testa, visto il Kone-effect, ma l’unica cosa che vede attorno ovunque è Perez, allora preferisce desistere. Poi gli arriva una mezza palla, si ricorda di essere una punta e confeziona un bellissimo gol. Gobbaccio maledetto…
Gilardino 4 Oramai segna col contagocce. Fare 2 gol avendo 2 palloni giocabili è roba che anche Paponi… Doveva fare come col Parma e a Genoa, cioè segnare SENZA avere neanche un pallone ! Da lui ci si aspetta molto di più, tant’è che il rinnovo oggi appare (giustamente) molto lontano.
Pioli 7 Prepara la partita alla perfezione, pur rinunciando a malincuore al suo celeberrimo schema Caos Totale che tante soddisfazioni ha dato nel recente passato, soprattutto agli avversari. Oggi invece costruisce un Bologna logico, non lo cambia in corsa, e, stranamente, si vince. Incredibile.
Massa 7 Vabbè che la crisi si sente anche in Formula 1, ma finire col fare l’arbitro… Comunque bravo, meglio di Schumacher.
Alla fine, penso che l’apericena non è poi così male, non si beve e non si mangia, ma quando vinci 4 a 0 sei comunque sazio.
Buon Bologna a tutti
Petisso
Ps: ultima nota seria. Non x far critiche o polemiche, ma Perez l’avrei tolto agli ultimi minuti della partita perché sia lui che il pubblico se lo meritavano. Un abbraccio, un ringraziamento, un’ovazione. Invece così non è stato, strano, non vorrei fosse un segnale.
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