Bologna FC
Il Resto Del Carlino – Il doppio ex Bombardini: «Adesso è complicato per tutti affrontare questo Bologna»
C’è chi vivrà la partita di domenica prossima tra Bologna e Atalanta con un’emozione diversa: Davide Bombardini è il doppio ex di turno delle due squadre, dato che tra 2005 e 2007 ha firmato la salita e l’assestamento nella massima serie, per poi spostarsi a Bologna e compiere un destino sostanzialmente uguale. È proprio l’ex a presentare la sfida di domenica:
Sarà davvero uno spareggio per la Champions?
«Se sei quarto adesso, lo sei per un motivo. L’Atalanta viaggia su questi livelli da anni, mentre il Bologna è una sorpresa che attualmente si è trasformata in realtà. Domenica ci sarà un primo faccia a faccia in chiave Champions, ma sono convinto che il confronto andrà avanti a distanza».
In che senso il confronto andrà avanti?
«Il Bologna con l’Atalanta andrà a chiudere una serie di partite molto complicate tra le quali si contano Milan, Fiorentina e Lazio, mentre l’Atalanta dovrà recuperare con l’Inter poi Bologna, Juventus e Fiorentina, giocando poi in Europa League e Napoli, Il calendario influirà molto anche dopo il faccia a faccia di domenica».
Chi è favorito?
«Nella partita in sé e per sé forse l’Atalanta, dato che giocherà in casa ed è abituata a questo genere di sfide. In primavera le squadre di Gasperini giocano meglio, ma bisognerà vedere, perché anche il Bologna ha delle frecce al suo arco».
Quali frecce?
«Il Bologna lo scorso anni vinse a Bergamo e anche al Dall’Ara ha avuto ragione. La squadra di Thiago Motta gioca con voglia di vincere per conquistarsi qualcosa di importante, e infatti ha avuto maggiore continuità rispetto ad Atalanta, Roma, Lazio e Napoli. L’Atalanta è un caso a parte dato che nel 2024 non ha mai perso, ma le altre sono in difficoltà e soprattutto sono sotto al Bologna. Così come è difficile per tutti affrontare la squadra di Gasperini, lo è ancora di più affrontare i rossoblù».
Come si potrebbero definire Atalanta e Bologna?
«Due delle squadri migliori della Serie A dopo l’Inter e quelle che giocano un calcio migliore, dato che nel corso di quest’anno l’Atalanta non ha mai perso, mentre il Bologna viene da 5 vittorie di fila, Ci godremo una bella partita».
Lo scontro in panchina tra Gasperini e Motta sarà una sfida nella sfida.
«Uno scontro maestro-allievo. Non guardano in faccia a nessuno, mandano a giocare chi si allena meglio, hanno grande personalità e questo fa la differenza. Le società sono state brave a sostenerli anche nei momenti più critici».
Si sta riferendo a Sartori?
«Ha iniziato a scoprire talenti al Chievo, passando poi da Atalanta a Bologna, ma trovo che il vero plus del Bologna sia Motta, perché ha saputo elevare il livello di giocatori che erano già al Bfc prima che arrivasse lui».
Da chi sarà decisa la partita?
«Sicuramente dai giocatori di maggior talento, anche se bisognerà vedere chi giocherà: Zirkzee, Orsolini o Ndoye, Ferguson o Saelemaekers, mentre per l’Atalanta Koopmeiers e Keteleare».
Quindi da un “numero 10”, da 10 anni una maledizione per il Bologna.
«Dopo di me la 10 l’hanno avuta anche Ramirez e Gilardino, che di male non ne hanno fatto. Una volta il 10 l’aveva il trequartista, ora non è più così, ma credo che il Bologna possa lo stesso dire di avere il suo numero 10: Zirkzee».
Thiago resterà a Bologna?
«Lo spero, anche solo per un anno. Sarebbe un bel segnale data la sua ambizione, e con l’Europa potrebbe trovare terreno fertile».
Fonte: Marcello Giordano – Il Resto del Carlino
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook