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Le parole di un commosso Thiago Motta dopo Genoa-Bologna (2-0): «Queste due stagioni incredibili. Futuro? Ora starò con la mia famiglia, poi deciderò»

Thiago Motta è parso visibilmente emozionato al termine di Genoa-Bologna. Ecco le parole rilasciate a DAZN dopo la partita.

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Thiago Motta
Thiago Motta (crediti:© Damiano Fiorentini)

Intervenuto poco fa ai microfoni di DAZN dopo Genoa-Bologna, Thiago Motta ha parlato di questioni che vanno oltre il match. Dopo l’ennesima festa che squadra e tifosi gli hanno dedicato in campo, è parso visibilmente emozionato. Di seguito le sue parole.

Anche stasera i suoi giocatori l’hanno messa al centro del gruppo, l’hanno fatta sentire giocatore in mezzo ai giocatori
«No, mi hanno fatto sentire come dal primo giorno, tanti sono andati e altri sono arrivati, ma tutti mi hanno fatto sentire molto importante. Mi sento molto in difficoltà quando fanno queste cose dentro il campo e lo sanno molto bene, però hanno tutto il diritto di fare quello che vogliono oggi. Ringrazierò sempre questi grandissimi giocatori e grandi persone, abbiamo condiviso grandi cose in queste due stagioni».

Perché dice che era in difficoltà?
«Perché sono fatto così, loro sono i protagonisti, cerco di aiutarli. Sono una persona timida e riservata e avere queste riconoscenze da loro in pubblico mi riempie di soddisfazione. Le due stagioni fatte insieme sono state incredibili, voglio bene a ognuno di loro».

Anche loro le vogliono bene e gliel’hanno dimostrato pure stasera. Da giocatore, nella sua carriera, ha percepito che comunque anche l’allenatore è protagonista in questo tipo di percorsi. Le chiedo se questo è tra i suoi traguardi più belli della carriera
«Sicuramente. In tutte le stagioni che ho fatto ho mostrato il mio amore per questo sport. Questo ruolo è bellissimo, è la passione della mia vita. Cerco di trasmettere ai miei ragazzi quello che ho dentro, loro sono stati fantastici perché mi hanno seguito e aiutato e per questo posso solo ringraziarli per le due stagioni passate insieme».

Si percepisce la risonanza energetica che sta mettendo in circolo in questo momento. Quanto è stato difficile prendere questa decisione? Curiosità nel sapere cosa sarà del Bologna in Champions l’anno prossimo senza di lei?
«Ho parlato con chi dovevo, anche i giocatori, spiegando a tutti i motivi della mia decisione. Anche lì mi hanno capito e rispettato come io ho sempre fatto con loro. Abbiamo chiuso un ciclo meraviglioso portando il Bologna sempre più in alto. Abbiamo messo il nostro massimo insieme ai tifosi che ci hanno sempre aiutato».

In questa decisione hanno pesato più testa o cuore?
Non riesco a separare le due cose. Sono una persona che, anche se non lo fa vedere, è piena di sentimenti ed emozioni. Adesso la decisione conta poco, voglio sottolineare queste due belle stagioni. Sono emozionato ma anche felice, i miei ragazzi mi hanno reso molto contento in questi due anni».

Cosa le mancherà di più?
«I miei ragazzi sicuramente, per me sono come dei figli. Spero loro mi vedano come fratello maggiore amico o padre, potranno sempre contare su di me, farò sempre di tutto per loro».

Prima ha parlato dei tifosi, mercoledì sera avete vissuto qualcosa di incredibile in questa unione con una città intera che arriva alla Champions, cosa le rimane di quella sera?
«Straordinario. Vedere ragazzi di 8-10 anni e signori di 80 anni felici è stato bellissimo. Per questo facciamo questo sport, per dare felicità a queste persone».

Si parla della Juventus, ci può confermare?
«Io adesso voglio riposarmi, non so ancora se tornare a Barcellona con l’aereo o con il motorino. Lì vedrò mio papà e mio fratello e gli darò un abbraccio. Poi andrò a salutare anche la mia famiglia perché è il momento di abbracciarli, stare insieme a loro e prendere la miglior decisione possibile».

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