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Le parole di Vincenzo Italiano dopo Bologna-Lecce (1-0): «L’esultanza? Una liberazione»

Queste le parole di mister Vincenzo Italiano dopo la vittoria di misura contro il Lecce. Il tecnico ha così espresso la sua soddisfazione.

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Vincenzo Italiano durante Bologna-Lecce
Vincenzo Italiano durante Bologna-Lecce (© Bologna FC 1909)

A fine partita, mister Vincenzo Italiano ha pronunciato parole che sanno di soddisfazione. Il match contro il Lecce è stato molto complicato da sbloccare, come dimostrato proprio dalla sua esultanza al momento della rete decisiva di Riccardo Orsolini. Di seguito le parole da lui rilasciate in esclusiva su DAZN.

Le parole di Vincenzo Italiano

Cosa c’era in quell’esultanza, lei sembrava ci credesse fino in fondo
«C’era la liberazione di una vittoria che non arrivava da tanto tempo in casa, la volevamo molto. Ci siamo arrivati con pazienza, senza frenesia, sapendo che poteva arrivare anche con l’ultimo pallone. Ci aspettavamo una partita del genere, l’avevamo preparata per avere questa gestione e attaccare con tanti uomini. Una bella prestazione senza subire gol. Ogni tanto si può lasciar sfogare anche l’allenatore, la tensione è tanta, sono felice perché tutti volevamo questo successo, arrivato anche grazie ai nostri tifosi».

Complimenti intanto per la vittoria, partita complicatissima. Con i cambi sei riuscito a capovolgerla e a far accelerare i tuoi. Forse sugli esterni a volte siete un po’ troppo frettolosi? Tante volte vogliono fare 1vs1, stentano un po’ la giocata. Secondo me con un salto di qualità lì si possono chiudere prima certe partite
«Sono d’accordo con te, questa squadra ha ancora tanti aspetti da mettere a posto. Contro squadre che cercano di ripartire dobbiamo cercare di avere più pazienza. Ai ragazzi dico spesso che siamo tra le squadre che sbagliano di più nella metà campo avversarie e questo ci espone spesso a ripartenze, oltre a non farti arrivare subito al gol. Abbiamo la qualità per fare meglio e sbagliare meno».

Urbanski, ogni volta che entra, dà sempre il massimo ed è molto intelligente. Lo conosciamo come esterno, ma tu ora lo fai giocare molto in mezzo al campo. Credi di avergli trovato la giusta collocazione? Questo è il suo ruolo?
«Lui ha qualità negli ultimi metri. Oggi gli è arrivata una palla dove uno come lui dovrebbe fare gol. Può fare il mediano, la mezzala o il trequarti, è bravo a capire i momenti della partita. La sua intelligenza è fuori dal comune per l’età che ha, deve lavorare e crescere ancora perché ha ancora molto margine».

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