Bologna FC
L’uomo della domenica – Lewis Ferguson
È tornato dopo più di 200 giorni dall’infortunio e ci ha messo poco per incidere: l’uomo della domenica è Lewis Ferguson
203 giorni dopo. È lo stesso giocatore a ricordarcelo, con un post sui suoi social network: ieri Lewis Ferguson è tornato finalmente in campo dopo l’infortunio al ginocchio rimediato in Bologna-Monza dello scorso aprile. Lewis non è solo tornato in campo, tra l’ovazione generale del pubblico. Lo scozzese è tornato in campo all’82’ di Bologna-Lecce, e ci ha messo 3 minuti per incidere nella partita, come se non fossero passati 203 giorni.
Il nostro uomo della domenica, oggi, è proprio il centrocampista con il numero 19 sulle spalle: un giocatore che può cambiare il volto di questo Bologna, nella consapevolezza di tutti.
Lewis Ferguson, l’uomo del Bologna
Il titolo di questo paragrafo è emblematico: Lewis non è solo, per noi, l’uomo della partita di ieri, ma è proprio l’uomo della squadra. Nella scorsa stagione, ancor più di quella precedente, le prestazioni del centrocampista scozzese sono state di un livello semplicemente superiore, e di questo ne ha ampiamente beneficiato il Bologna.
Per descrivere anche solo l’intelligenza tattica di questo giocatore, bastano quei famosi 3 minuti citati sia nelle pagelle di ieri e sia nel paragrafo introduttivo. Ferguson entra al posto di Freuler, e in questo assalto deve comunque tenere compiti di mediano, in caso di ripartenza.
La prima palla toccata da Lewis è ancor prima della linea del centrocampo, da vero “regista”, visto il giocatore di cui aveva preso il posto in campo. Due discese palla al piede, come forse, fino a quel momento, avevamo visto fare a pochi. La verticalità con Lewis Ferguson non è mai stata una sorpresa, ed è proprio per questo che può cambiare il volto di questo Bologna, il suo ritorno. Porta palla, vede un varco geniale, e il resto ce lo ricordiamo tutti…
Il giocatore che fa la differenza
Lewis, per il Bologna, è sempre stato questo, d’altronde. E ieri, è voluto semplicemente tornare a fare quel che ha sempre fatto. Le aspettative su di lui erano tante, per l’affetto che tutti hanno verso questo giocatore, ma anche e soprattutto per le sue grandissime doti. Era, però, lecito aspettarsi una partenza, forse, a rilento, visto il tipo d’infortunio subito e la lunga lontananza dai campi.
Niente, non è andata proprio così. Ferguson, per quei pochi minuti nel finale di partita, non sembrava davvero mai essere stato fuori. Per sicurezza, per conduzione palla, per lucidità nel vedere anche solo il movimento che innesca il gol, e anche per come non si sia tirato indietro su un paio di contrasti: non scontato, quest’ultimo punto, proprio per come aveva rimediato l’infortunio. Il Bologna, quindi, ha ritrovato il suo Lewis, e Lewis vuole riprendersi il suo Bologna. Servirà ancora un po’ di tempo, forse: visto però l’impatto avuto ieri, sembra che tutti abbiamo voglia di bruciare le tappe…
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