Bologna FC
Lewis Ferguson: il Bologna ha ritrovato il suo highlander
Lo scozzese è sempre più un punto di riferimento per tifosi e compagni. Ora gli manca solo il gol, ma sembra solo questione di tempo.
Dopo una stagione interrotta da un grave infortunio al ginocchio, Lewis Ferguson si sta gradualmente riprendendo il suo spazio, a centrocampo e nelle gerarchie. Nonostante alcune difficoltà di continuità, inevitabili per chi rientra da un lungo stop, il classe ’98 resta una delle colonne portanti della squadra allenata da Vincenzo Italiano. Con 73 presenze e 13 gol con la maglia del Bologna, lo scozzese è un punto di riferimento sotto le Due Torri, non solo per i tifosi ma anche per i compagni.
Dal suo ritorno in campo, il tecnico italiano ha deciso di restituirgli immediatamente la fascia di capitano. Un gesto che sottolinea la stima e la fiducia nei confronti del giocatore, che anche agli occhi della piazza è sempre più una certezza, un leader e un guerriero.
Il percorso di recupero
Ferguson, fermato nella scorsa stagione dalla rottura del legamento crociato, ha affrontato un percorso di riabilitazione lungo e complesso. Ora che è tornato finalmente a disposizione, alterna prestazioni di alto livello, come quella contro il Benfica in Champions League, a gare in cui fatica a ritrovare il ritmo, come accaduto a Torino contro i granata. Questo andamento, tuttavia, è fisiologico: lo scozzese sta completando il ritorno alla piena forma fisica, ed ha già dimostrato di aver ritrovato alcune delle sue caratteristiche distintive, come il recupero palla e l’efficacia nelle transizioni.
Italiano lo impiega con versatilità, sia come mediano accanto a Freuler, sia in un ruolo più avanzato, alle spalle della punta. In entrambe le posizioni, Ferguson non è cambiato rispetto al passato, e continua a farsi notare per la capacità di coprire entrambe le fasi del gioco, garantendo equilibrio e personalità.
Ferguson, un gol che sembra nell’aria
Nonostante il contributo in campo, Ferguson è ancora a caccia del suo primo gol stagionale, anche se sembra solo questione di tempo prima che torni a festeggiare sotto la curva rossoblù. Già nella recente trasferta contro il Torino avrebbe potuto lasciare il segno: in assenza di Orsolini, primo rigorista della squadra, Ferguson sarebbe stato un candidato ideale per calciare il rigore conquistato da Holm, vista la sua straordinaria precisione dal dischetto ai tempi dell’Aberdeen (15 rigori trasformati su 16 tentativi).
Il Verona per siglare?
Nella prossima sfida contro il Verona, è probabile che Ferguson parta titolare, schierato da Italiano come trequartista o mediano, a seconda delle esigenze tattiche, accanto a compagni come Freuler e Pobega. Che sia l’occasione buona per vederlo tornare al gol? Sotto le Due Torri la speranza è che possa ritrovare anche quella continuità realizzativa che ha sempre caratterizzato la sua carriera.
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