Lezioni di Italiano – 55 giorni all’alba

Il ritorno da Venezia è stato assolutamente sereno, figuriamoci quello da Empoli: piovono complimenti  sul Bologna come non ci fosse un domani, creando un movimento sussultorio al nostro ego.

Da domani, riaperti i cancelli di Casteldebole,  il Circo  Barnum della Serie A proporrà ai rossoblù otto partite con coefficiente di difficoltà 10, con in mezzo il ritorno di Coppa Italia a Bologna, che dopo lo 0 a 3 apparirebbe una formalità.  Si parte lunedì 7 sera, fra le mura del nostro fortino, contro il Napoli di Conte. Dall’Ara sold out, ma era ampiamente prevedibile. Poi ci arrampicheremo fino  a Bergamo, per il confronto con la Dea, la domenica successiva, tornando sotto le due torri, a Pasqua, a giocarsi le proprie chance di Europa contro l’attuale capolista, l’Inter. E chissà che, nell’uovo pasquale, se non avremo preso delle imbarcate e avremo resistito agli assalti delle prime tre della classe, non ci sia una parvenza di Europa. Se poi sarà Champions o Europa League, a 5 match dalla fine, sarà forse un pò troppo presto per definirlo. Ma sicuramente avremo la cifra esatta del valore del nostro Bologna.

Comunque già il solo ritornare a parlare di  Europa è una stuzzicante ipotesi. E allora sarebbe importante fare punti in tutte e tre gli incontri, perchè potrebbe essere già un viatico per il ritorno in continente. Dopo la terzina terribile,  si va  ad Udine, a conclusione del primo 50% del capitolo finale di questa stagione.

Il Bologna, nelle ultime quattro, incontrerà Juve, Milan, Viola e Genoa

Ma un altro vero e proprio tour de force attende  il Bologna di Freuler e compagni nell’ultima parte di questo mini torneo di otto partite. Juventus e Genoa in casa (contro i rossoblù esattamente come l’anno scorso), mentre Milan e Viola in trasferta, per decidere, definitivamente, a quale Europa aderire. Calendario terribile, qualcuno dirà. Cinquantacinque giorni all’alba, quasi come i punti che adesso ha il Bologna in classifica. Nessuno, lo possiamo quasi giurare, era stato profeta in patria, nel pronosticare l’incredibile percorso fatto fin qui dalla squadra di Joey Saputo

Ma il Bologna di Vincenzo Italiano ha già dimostrato, al suo primo anno insieme, di giocare meglio contro chi “si apre”. Contro le cosiddette piccole (come Verona e Vicenza), quelle che parcheggiano il pullman davanti alla porta, l’undici rossoblù tende ad essere meno brillante e, quindi, meno efficace. Quindi nei prossimi 55 giorni si prova a recuperare un nuovo giro di giostra continentale, con il finale al Dall’Ara, che questa volta (contro il Genoa) deve avere un finale differente.

Vincenzo sorride sotto i baffi. Lui potrebbe già ipotizzare il finale e farà di tutto perchè, per chi lo scoprirà strada facendo, sia il più bel finale possibile. Andando a Roma, prima, e poi in Europa.

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