Bologna FC
Lezioni di Italiano – Forza Vincenzo!
La partita di ieri ci ha dato un primo assaggio della cifra di gioco del nuovo Mister Vincenzo Italiano. E quello che abbiamo visto ci rincuora, risultato a parte, perchè abbiamo visto un calcio veloce e fatto di fraseggi e triangolazioni. Così facendo i risultati arriveranno.
La lettura di una partita come quella di ieri, finita sull’1 a 1, può riuscire difficile, soprattutto se hai gestito il pallone per il 73% del tempo e questo Italiano lo sa. Ma il pareggio, che va strettissimo al Bologna, deve essere visto come un inizio di percorso di un nuovo allenatore, senza pregiudizi che una certa stampa social tende ad affibbiare.
Dire che ieri ci siamo divertiti è forse un eufemismo (perchè il risultato finale può, purtroppo, far parte del divertimento), ma possiamo affermare che ieri abbiamo visto giocare a calcio, un buon calcio. E almeno, da questo punto di vista, lo spettacolo non ha lasciato a desiderare. Anzi.
Italiano ha iniziato ad allenare questa squadra solo 40 giorni fa
Iniziamo con gli alibi? No con dati di fatto, perchè solo con fatti concreti si possono avanzare corrette ipotesi e opportuni giudizi.
Iniziare un nuovo percorso, con una squadra che ha perso alcuni dei suoi uomini chiave (e tre di loro non li recupererà più) ha coefficienti di difficoltà molto alti. Se a questo aggiungiamo ulteriori indisponibilità (infortuni e Olimpiadi), il compito si complica. Ma Vincenzo questo lo aveva messo in conto: allenamenti durissimi, atletici e di tattica, che servivano ad amalgamare il gruppo e a farsi conoscere.
Oggi, oltre al lungo degente Ferguson, pilastro del centrocampo, rimangono fuori ancora El Azzouzi e Lucumi, oltre a Holm e Urbanski. Questi ultimi rientreranno in gruppo la settimana prossima, i primi, verosimilmente, dopo la sosta con le nazionali. E se contiamo che Aebischer è appena rientrato dal suo infortunio, è corretto dire che a Italiano, ieri sera, mancavano quattro titolari, se non cinque. Ma lo spettacolo è stato assolutamente interessante.
I numeri di Bologna-Udinese
Premettendo che l’Udinese di Runjaić è stata poca cosa e i giudizi dovremo iniziare a darli verso metà ottobre (con rosa completata e Champions inclusa), la partita vista ieri è stata godibilissima.
Oltre al già citato 73% di possesso palla, occorre sottolineare i 22 tiri verso la porta, numero di tiri che non ricordiamo nella precedente stagione, quando la palla, spesso, stagnava sulla trequarti. E per finire le 5 grandi occasioni, rigore escluso, con un 3,45 di expected gol, che è una statistica che misura la probabilità che un tiro diventi gol. Questo è il biglietto da visita con cui Italiano si è presentato, nonostante 5 pesanti assenze e un centrale arrivato da pochissimi giorni. E senza Calafiori, Ferguson e Zirkzee che, spesso, ha tolto le castagne dal fuoco al precedente allenatore la scorsa stagione. Giusto per essere chiari e sottolineando che, in questi 40 giorni, non c’è stata nessuna esternazione modello Utrecht.
Sicuramente quelle 5 grandi occasioni (fallite, ndr) sono un area di miglioramento su cui il Mister rossoblù dovrà lavorare. E non sempre avremo di fronte un’Udinese, fallosissima ma anche inconsistente, tuttavia ieri sera abbiamo visto una sola squadra in campo. Sicuramente meglio di quella un filo balbettante dello scorso 21 agosto 2023, quando il Milan giocò e vinse 2 a0. Con Zirkzee e Ferguson in campo, ma senza Freuler, e con una squadra, quella rossoblù, che già da una stagione giocava insieme agli ordini dello stesso allenatore.
Parola al calendario
Il calendario 2024/25, per le prossime 3 partite, segue la falsariga del precedente: la prossima esterna contro un “top team” (Napoli, allora Juve), poi in casa contro una “abbordabile” (Empoli, allora Cagliari). E infine fuori casa contro un’altra “abbordabile” (la neo promossa Como, allora fu il Verona). Alla quarta partita il Bologna, classifica alla mano, aveva 5 punti (vittoria contro il Cagliari e due pareggi con Juventus e Verona). Le prime valutazioni saremo in grado di darle allora, non prima.
Oggi, però, dopo solo 90 minuti e confrontando solo quelli, abbiamo un punto in più (che potevano essere tranquillamente tre). Con un mercato ancora da completare (in mano a Giovanni Sartori) e con 5 pedine da recuperare, rimaniamo graniticamente fiduciosi. Forza Vincenzo.
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Andrea
20 Agosto 2024 at 8:01
Daccordissimo! Bella partita. Mi è piaciuta molto anche la conferenza stampa di Italiano, persona umile e con sentimento. Forza bfc!
Ps: due cricchi in testa a Ndoje per svegliarlo, che è l’ora.