Bologna FC
Lezioni di Italiano – Gran Riserva Dop
Il campionato del Bologna, di assoluto livello per la nostra dimensione, ha particolarmente stressato la “panchina”, per via dei molti infortuni. per la prossima stagione occorrerebbero solo due o tre acquisti di qualità per far fronte a possibili defezione (alla voce infortuni) che capitano soprattutto si giocano più campionati insieme (Serie A, Coppe Europee e Coppa Italia).

Domenica sera il risultato di pareggio fra Lecce e Bologna andava prima interiorizzato, poi capito, all’interno di un campionato di assoluto livello, come quello dei rossoblù. Dopo il triplice fischio dell’arbitro Fourneau, pareva a molti che il risultato di Via Del Mare, a reti inviolate, potesse essere quantomeno un passo falso nella rincorsa all’Europa. Inoltre dobbiamo sottolineare che le polveri bagnate contro il Lecce era da novembre che non accadeva. L’ultimo zero nella “nostra” casellina dei gol fatti non si vedeva dalla lontana partita di Roma contro la Lazio. Ere geologiche fa, ma lì l’attenuante era quella che si era giocato in dieci per più di un tempo. Comuqnue un pareggio esterno, come ad Empoli, sempre in trasferta, dove la squadra aveva faticato e non poco. Proviamo a capirne il perchè.
Il “doppio” campionato da gestire
Prima di Empoli la vittoria contro il Dortmund in casa, in Champions league. Prima di Lecce, la trasferta vittoriosa a Bergamo contro l’Atalanta, in Coppa Italia. Due sforzi mentali potentissimi, due impegni fisici non trascurabili, con ancora la rosa non ancora al completo. A Bergamo, va ricordato, ancora senza Orsolini e Ferguson, con il secondo tempo senza anche Odgaard, uscito per infortunio. La struttura tattica è stata stressata e non poco.
Senza questo tipo di analisi, cioè capire cosa le “riserve” possono dare in questo frangente, risulta complicato trovare i perchè di determinate partite e di certi risultati.
Empoli e Lecce non sono due campanelli d’allarme. Ma due partite di un campionato unico, per come è stato condotto, che sperimenta anche le batterie che vanno in “riserva”. E se la panchina non riesce a garantire la stessa qualità dei titolari, per infortuni e turni ravvicinati, la macchina da guerra che è stata costruita (lo testimoniano i 38 punti e il settimo posto) rallenta.
A che punto stanno i “rientri”?

Jens Odgaard (© Bologna FC 1909)
Domanda complicata, perchè qui non si parla di una semplice convocazione, ma del ritorno alla piena funzionalità e supporto alla squadra. Il primo slot che prendiamo in considerazione sono “gli appena rientrati”: Cambiaghi, Aebischer ed El Azzouzi. Recuperati in pieno dal punto di vista fisico, non ancora sul piano “ritmo partita”, basti vedere il quasi “secondo tempo” giocato a Lecce da Cambiaghi. A Marzo dovremmo vedere i primi scampoli interessanti di tutti e tre. Il secondo slot sono gli “ancora” infortunati: Ferguson, Orsolini e Odgaard. A parte quest’ultimo, i primi due potrebbero rientrare in gruppo già questa settimana, con un utilizzo parsimonioso per evitare le ricadute. Per Jens o Milan o Cagliari, poi un minutaggio in crescita col passare delle giornate. Sempre che non ci siano ricadute.
Per questo è importante che il gruppo “riserve” siano un gruppo “gran riserve” per la prossima stagione: perchè auspicando il ritorno in Europa, la qualità dovrà, se possibile, essere alzata nel gruppo Prima Squadra. Bastano pochi ritocchi da fare e per questo ci sono Sartori e Di Vaio.
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