Bologna FC
Lezioni di Italiano – Il Bologna ha un centrocampo Europeo
I 53 punti attuali del Bologna di Italiano non sono un caso: insieme alla difesa e all’attacco, è il centrocampo una delle note più liete della squadra rossoblù. Un settore che, per impostazione e fisicità, è molto europeo.

Mandiamo a memoria quattro nomi del centrocampo attuale del Bologna, perchè questi potrebbero accompagnarci, insieme agli altri due reparti, in Europa.
Del centrocampo attuale del Bologna, nessuno veniva dalla precedente gestione (Bigon, per intenderci, ndr), ma sono arrivati tutti sotto l’attuale gestione tecnica: Lewis Ferguson, Remo Freuler, Jens Odgaard e Tommaso Pobega. Giovanni Sartori, partendo da Lewis, li ha fortemente voluti, perchè nel suo progetto di calcio, questa è la linea “Maginot” migliore possibile, senza stelle e senza aprire pesantemente il portafoglio.
Il solo Pobega avrà un riscatto che si aggirerà sui 12 milioni, mentre per tutti gli altri tre siamo intorno ai 5 milioni. Prezzi da hard discount e qualità da Boutique. Senza dimenticare Nikola Moro (riscatto pagato intorno ai 4 milioni di euro), Oussama El Azzouzi (2,5 milioni, nazionale e medaglia olimpica di bronzo) e Giovanni Fabbian (costo 5 milioni, controriscatto 12 milioni). Rimane fuori da questa lista il solo Michel Aebischer, ereditato dalla precedente gestione tecnica. Ma Michel è un ottimo centrocampista che risulterà fondamentale nelle 9 finali che ci aspettano da qui al 25 maggio.
Titolari e Titolarissimi del centrocampo del Bologna
La costruzione di questo settore di campo ha richiesto una quindicina di partite e un’intuizione: il tempo per fare rientrare Ferguson in forma e la geniale intuizione di Italiano su Odgaard. Italiano, dopo aver dato a Freuler la bacchetta del comando, lo ha affiancato con Ferguson, che, partita dopo partita, ha recuperato forma fisica e “riespresso” il suo genio calcistico. Lo scozzese ha quella fisicità e quel tocco di palla che perfettamente si coniugano con le capacità di regia dell’architetto svizzero, imprescindibile, al momento, nei meccanismi del mister rossoblù. Ma il colpo di genio dell’allenatore di Karlsruhe sta nello spostamento a trequartista di Odgaard, da esterno di attacco a trequartista. La fisicità del danese uno dei primi ostacoli nei momenti di non possesso, quando la squadra avversaria ricomincia la sua azione e grazie al suo tocco di palla diventa uno dei migliori attaccanti rossoblù.
E se Italiano abbisogna di più chili in mezzo al campo? Ecco Pobega che coniuga fisicità e interdizione, con una buona predisposizione al tiro: il tonnellaggio aumenta di fianco a Freuler, ma anche i centimetri. Solo come indicazione, Jens e Tommaso sfiorano il metro e novanta centimetri, rispondendo molto al concetto di giocatore moderno di movimento di stampo europeo.
E gli altri?
Aebischer, l’equilibratore, è un duttilissimo interprete di molti ruoli del centrocampo e spesso gioca in coppia con Freuler, quando risponde alle convocazioni della nazionale rossocrociata. Moro ha tutta la stima di Italiano, mentre Fabbian è fra i panchinari che giocano di più, quando occorre incrementare l’efficacia in attacco.
Di Oussama attendiamo solo il ritorno alla piena efficienza: il bigoleador di Roma si solo fermato per un semplice pit stop ed è pronto a ritornare in campo. Su di lui ci ha già scommesso Giovanni Sartori.
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