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Bologna FC

Lezioni di Italiano – La maledizione del 2 a 2

Bologna-Roma ha solo il risultato che non funziona: sviluppo delle trame, personalità, triangolazioni, controllo del match. Un Bologna lucido, capace di ribaltare il risultato, senza mai perdere il filo della sua cifra di gioco e la determinazione, nel rincorrere sfera e avversari. Siamo sempre più sicuri che questa sia la strada giusta. E Italiano lo è ancora più di noi.

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Vincenzo Italiano e Claudio Ranieri in Bologna-Roma (©Damiano Fiorentini)
Vincenzo Italiano e Claudio Ranieri in Bologna-Roma (©Damiano Fiorentini)

“E’ successo stasera, è successo col Genoa, è successo con la Juventus“, sottolinea Italiano nella conferenza del post partita Bologna-Roma. E prosegue: “Se penso alla classifica che oggi potremmo avere senza questi regali, mi brucia. Ma non sarebbe giusto non vedere le tante cose positive che ci lascia questa partita“. E queste tre partite sono tre gare dove il Bologna ha dominato, andando in vantaggio, dove è stata raggiunto negli ultimi 5/10 minuti di gara (e in un paio di volte oltre il novantesimo). E tutte e tre finite 2 a 2. Curioso, vero?

Ma queste parole e musica di Vincenzo, torbide di amarezza, ma profondamente sincere, sono le sensazioni che lui, come ognuno di noi, ieri e non solo ieri, ha provato vedendo giocare una squadra a calcio. E che calcio!

Classifica bugiarda e non solo per il risultato di Bologna-Roma

Al 98′ la rete di Dovbyk  che ha spento il sorriso sulla bocca dei 30mila presenti al Dall’Ara, rimane un affronto sull’andamento dell’intera partita, che fino al 90′ era assolutamente in controllo. E la sua riflessione la facciamo nostra, quella dei punti persi per strada.  La posizione odierna, settima, è assolutamente meritata e, anzi, delle due va stretta per qualità e quantità di gioco prodotto.

Il Bologna, dieci anni dopo la risalita dalla serie B, lotta, da un paio di stagioni e con pieno merito,  per un posto in Europa, perchè la strada che sta percorrendo pare essere quella giusta. Ma perchè sia un posto nella “grande” Europa, per questa stagione, è necessario che ci siano alcuni immediati accorgimenti. La “palla a San Luca” negli ultimi minuti è uno di questi: gli ultimi minuti contro il Genoa, Juve e Roma (ieri) lo sentenziano. Vincenzo parla di mancanza di malizia, quella che si acquisisce con l’esperienza.  Ma le sue parole in chiusura di conferenza sono “carezze” nei confronti dei suoi giocatori: “Dopo Verona, ho vista la reazione, la prestazione anche stavolta c’è stata. E non posso che essere orgoglioso dei miei giocatori“. Orgogliosi di loro lo siamo tutti, anche senza quei sei punti che ci appaierebbero ( o quasi) al quarto posto della Lazio.

Se questa prospettiva si avvererà lo sapremo solo a fine Campionato; per certo, oggi, sappiamo di avere una squadra forte che se la gioca con tutte. E questo Italiano lo sa, perchè questo Gruppo la ha costruito lui in questi mesi. Facendoci anche divertire, cosa che magari non succedeva l’anno scorso.

Forza Vincenzo, lasciamoli crescere, magari con qualche errore, ma rimaniamo tutti convinti che hai fatto un gran lavoro. E dopodomani c’è l’Inter: perchè non provarci?

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