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Bologna FC

Lezioni di Italiano – Per una volta ha vinto buonsenso e solidarietà

Polemiche sterili e senza alcun buonsenso per il rinvio di Bologna-Milan. Oggi la Città Metropolitana ha una partita più importante da vincere: dare una mano ai concittadini che hanno subito la furia delle piogge e provare a restiture loro una parvenza di normalità.

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La squadra prima di Bologna - Udinese, serie A 23/24 a Fort Dall'Ara( © Damiano Fiorentini)-abbonamenti
Nella Curva il nome della nostra città (© Damiano Fiorentini)

Piove ancora su Bologna: non la pioggia del week end scorso, ma una perturbazione che non fa stare tranquilli. Il disastro abbattutosi sulla nostra città ha lasciato segni e profondi graffi su gran parte del territorio urbano ed extraurbano e sul morale dell’intera città. Solo fra qualche settimana (se non mesi) avremo l’esatta conta dei danni. Ma nonostante ciò, nessuno si è fermato in questi giorni, perchè i bolognesi sono fatti così e non mollano un centimetro e non lasciano altri cittadini da soli. Da sempre.

Bologna non vive di polemiche

La situazione è ancora in divenire: si aprono strade, si mettono in sicurezza le persone, si aiuta a spalare tonnellate di fango che, non invitato, ha invaso un intero quartiere e creato allagamenti in diversi paesi dell’hinterland. E la città, in ginocchio, sta provando a rialzarsi.

Come si poteva, allora, dar luogo ad una partita che, per portata e importanza, avrebbe radunato, in pochi centinaia di metri quadrati circa 35mila persone. La sensibilità e l’intelligenza avrebbe dovuto far dire stop immediatamente a tutti gli attori di questa vicenda. Sindaco, Prefettura, Lega serie A e le due Società coinvolte.

Ma mentre si continuava (e si continua) a spalare e provare a rimettere in sesto le cose che la furia della natura aveva divelto, nei salotti del calcio si apriva un teatrino ignobile. Le strade ancora melmose e ancora intransitabili intorno allo stadio, con la messa in pericolo dell’incolumità delle persone che si avvicinavano all’evento, non bastavano a far dire un unanime “Stop”.

Incomprensibile scelta a mio parere

Spostandoci a Milano, con queste parole il Presidente del Milan, Paolo Scaroni, uomo potentissimo e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel (ed ex amministratore delegato di Eni), ha liquidato la vicenda. Nessuno della Lega Calcio Serie A sembra che si sia scomodato a venire a vedere di persona la situazione e le centinaia di pale “motorizzate” a braccia umane in azione.

E la polemica è montata anche sui social, dove la tifoseria milanista ha fatto piovere di tutto verso la Società Bologna, quella del Milan e, ovviamente la Lega. Lega, che a parere di molti supporter rossoneri, sarebbe stata “indulgente” verso questa situazione, proponendo prima un campo neutro (Como o Empoli), poi un porte chiuse, infine un rinvio.

E mentre la clamorosa gara di solidarietà si sviluppava per moltissime strade bolognesi e in numerosi paesi dell’hinterland bolognese, le proposte per le date del rinvio potevano essere due: febbraio o Natale.

Chiudiamo con due parole sulla foto d’apertura: perchè si capisca che la tifoseria è un tutt’uno con la città. E nessuno venga a decidere in casa nostra per noi.

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