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Lezioni di Italiano – Temporanea amnesia

Atalanta-Bologna è soltanto la seconda di otto finali, alla fine delle quali speriamo di poter raggiungere, per la seconda volta, il sogno.

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Vincenzo Italiano, autore di un torneo veramente eccellente (© Bologna FC 1909) il collezionista
Vincenzo Italiano, autore di una prima parte di torneo veramente eccellente (© Bologna FC 1909)

In Atalanta-Bologna bisognerebbe cancellare i primi 21 minuti, una collezione di dimenticanze delle belle giocate difensive che avevano reso, la nostra squadra, fra le meno perforate della Serie A. Perchè se è vero che le vittorie possono essere il frutto di dettagli, le sconfitte sono sempre figlie di errori, spesso individuali. Perchè è giusto ricordare che “si vince di squadra e si perde da soli”.

Ma rimane la bellezza di questo Bologna che, a sei giornate dal termine, è ancora in quel gruppone che respira Europa. Qualunque essa sia. Oggi i rossoblù sono quinti a due punti dalla Juve (che deve ancora incontrare) e a quattro dall’Atalanta, due posizioni di Champions League ancora a portata di “punti”. E se le dimenticanze che hanno prodotto la sconfitta sono temporanea, non ci siamo dimenticati (o almeno ci abbiamo provato) ad ordire le trame del bel gioco (nel secondo tempo).

Atalanta-Bologna: la sconfitta ci può stare, soprattutto senza alcuni titolarissimi

La sconfitta di Bergamo è la quinta su 32 partite, nata anche da un paio errori individuali e da alcune importanti assenze. “Regalare”, contemporaneamente, Skorupski, Ferguson, Calabria insieme a Castro e Odgaard (per quanto gli ultimi due fossero stati convocati per l’incontro al Gewiss Stadium) non lascia immutato il potenziale dei rossoblù. E cinque assenze per infortunio di tale portata, pregiudica (e non di poco) la reale efficacia di gioco degli uomini di Italiano.

La capacità di reazione dei secondi tempi della squadra di Italiano, senza i cinque giocatori summenzionati, si è di  molto affievolita e questo è quanto capitato in Atalanta-Bologna. E il recupero del quintetto diventa necessario per lo sprint finale. In ordine le partite da affrontare saranno contro Inter, Empoli (Semifinale di ritorno di Coppa Italia), Udinese, Juventus, Milan, Fiorentina e Genoa.  Empoli a parte (il cui esito finale sembrerebbe già scontato), tutte le sei finali rimanenti possono essere portatrici di punti (attualmente e potenzialmente potrebbero essere 18). Nelle ultime dieci stagioni, l’Europa si dovrebbe raggiungere con 65 punti, mentre la Champions (sempre usando il condizionale) potrebbe raggiungersi toccando i 70 punti. Insomma esistono (praticamente intatti) i presupposti perchè questa stagione diventi indimenticabile, raggiungendo un nuovo importante traguardo continentale. Noi, dal canto nostro sugli spalti, continuiamo a fare il dodicesimo. Dietro l’angolo ci potrebbe essere una finale da giocare e i ragazzi hanno bisogno di noi. Anche dopo una temporanea amnesia.

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