Bologna FC
Lezioni di Italiano – Una manita per il quarto posto
E’ un Bologna stratosferico, quello che affronterà gli ultimi turni di questa stagione, con la volontà di non fermarsi all’ottima classifica odierna

Alle 17,32 di domenica, i viali di circonvallazione si erano riempiti di macchine con i clacson roventi, per la vittoria netta, importante, senza discussione del Bologna. I rossoblù si erano imposti per 5 a 0 sulla Lazio. Una manita, quasi un’umiliazione per i biancocelesti, che cancellava il 3 a 0 dell’andata all’Olimpico, risultato raggiunto con un uomo in più. Una manita che portava i ragazzi di Vincenzo Italiano al quarto posto in solitaria (rimasto quarto posto, dopo la sconfitta di ieri della Juventus a Firenze).

Remo Freuler (© Damiano Fiorentini)
La partita al Dall’Ara contro i biancocelesti, invece, in undici contro undici, aveva mostrato un Bologna stratosferico che aveva dato un’autentica lezione di calcio, tramortendo i comunque stanchi uomini di Baroni.
Sempre alle 17.32 Italiano era già nelle viscere del Dall’Ara. Gonfio di orgoglio e conscio della superba partita appena giocata da suoi ragazzi, Vincenzo era pronto a rispondere alle domande che vanno fatte all’allenatore della squadra che è quarta in classifica in Serie A. “La classifica è bellissima” dirà a microfoni accesi l’allenatore di Saputo, ma le parole non raccontavano tutti i pensieri del Mister rossoblù. Un Bologna bellissimo e impronosticabile, secondo quei sondaggi di agosto, gustosissimo, con la dimostrazione che questa squadra è molto forte ed è guidata da un signor allenatore. Cinque gol a zero ne sono una parziale dimostrazione, perchè il Bologna odierno è tanto, tanto altro.

Jens Odgaard (© Damiano Fiorentini)
Bologna arbitro dell scudetto
A Casteldebole i cancelli, ieri sera sono rimasti chiusi (si riapriranno solo mercoledì, ndr) e i nazionali sono appena partiti, chi per l’Europa chi per il Sudamerica. Italiano avrà una decina di giorni per preparare l’ultima partita “abbordabile” delle sue ultime nove, quella contro il Venezia di Eusebio Di Francesco. Anche se di abbordabile, in questo campionato, è rimasto poco: proprio ieri il Venezia ha fermato, al Penzo, il Napoli di Antonio Conte, rallentando la corsa dei partenopei al primato.
Tornati dalla laguna, in ordine cronologico, il Bologna affronterà le prime tre della classe: Napoli, Atalanta e Inter, due in casa e una a Bergamo. Un trittico complicato e complesso, dove, i rossoblù saranno arbitri del proprio destino e delle prime tre della classe, cioè dello scudetto. Questa terna di incontri, allo stesso tempo, segnerà il destino europeo del Bologna: mancano 6 vittorie, alias 18 punti, alla Champions League, un pò meno per l’Europa League. Caro Bologna, comunque vada, è già un successo.
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