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Bologna FC

Lezioni di Italiano – 18 (più1) partite per conquistare l’Europa

Il Bologna inizia due mini gironi distinti: un febbraio marzo, con 8 squadre che attualmente, in classifica, stazionano sotto il Bologna e un aprile maggio con 8 squadre che in classifica sono alla pari o sopra i rossoblù, attualmente. Cosa deve fare il Bologna per entrare in Europa? Abbiamo provato, idealmente, a ragionare su un paio di percorsi che i rossoblù dovrebbero intraprendere per “rientrare” in Europa.

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Vincenzo Italiano, autore di una prima parte di torneo da allenatore Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909) Calciomercato Bologna
Vincenzo Italiano, autore di una prima parte di torneo da allenatore Vincenzo Italiano (©Bologna FC 1909)

Dopo il rientro da Lisbona, avendo concluso il proprio girone di Champions League contro lo Sporting, il Bologna inizierà un doppio cammino fino al 25 maggio. Il primo formato da 8 partite (più una), che inizia sabato primo febbraio, mentre il secondo formato dallo stesso numero di partite, partirà il 6 aprile. Ma ciò che differenzia il primo dal secondo (essendo entrambi della durata di due mesi l’uno), sarà il gradiente di difficoltà.

Il Bologna dal Como al Venezia

Il primo “sentiero” dal 1 febbraio fino al 30 marzo, contiene 8 partite, più il recupero in casa col Milan. Le 8 partite di questo mini girone saranno giocate 4 fra le mura amiche (più il recupero col Milan) e 4 in trasferta. Le partite saranno un quest’ordine: Como, Torino, Cagliari, Lazio (l’unica con una complessità sulla carta maggiore) in casa, mentre Lecce, Parma, Verona e Venezia si giocheranno lontano dal Dall’Ara. A queste si aggiungono, come detto in precedenza, Milan (campionato) in casa e Atalanta (coppa Italia) a Bergamo.

Saranno due mesi in cui si incontreranno due squadre “importanti” (Milan e Lazio) e 6 squadre che, al momento vivono nella parte bassa del campionato. Complicatissimo fare una tabella punti su questo primo “mini girone”, ma a disposizione ci sono 27 punti (8 più 1) e in questo primo “sentiero” si costruirà il percorso Europeo, consapevoli che dopo i 60 punti si inizia a pensare ad un piazzamento in Conference o addirittura in Europa League.

Finale di stagione dal Napoli al Genoa

Il secondo mini girone si differenzia, e molto, dal primo in punto difficoltà. Infatti, fra le mura amiche giocheremo contro Napoli, Inter, Juventus e Genoa, mentre  lontano da Bologna affronteremo Atalanta, Udinese, Milan e Fiorentina. Di queste otto squadre, cinque al momento (ma stasera potrebbero essere sei se la Fiorentina vincesse contro la Lazio a Roma) sono sopra, in classifica, ai rossoblù. Anche qui ci sono 24 punti potenziali da conquistare e qui si apre un ragionamento interessante.

Quale potrebbe essere il ruolino di marcia per entrare in Europa?

Usando il condizionale, proviamo a fare questo ragionamento.  Il primo girone, con 27 punti potenziali, ci potrebbe permettere di raggiungere quota 53-54  abbastanza agevolmente, con l’avvicinamento alla quota “Europa” che inizia superati i 60 punti. Questo vorrebbe dire che il Bologna dovrebbe fare, nel bimestre febbraio-marzo, 19-20 punti su 27 totali, ruolino di marcia assolutamente alla portata dei rossoblù, visto anche il valore delgi avversati. Mentre nel “secondo girone” (aprile-maggio) il Bologna, con 14-15 punti, sfruttando soprattutto le quattro gare interne, potrebbe raggiungere i 68-69 punti finali, conquistando sicuramente un posto in Europa League. Ricordiamo, inoltre, che negli ultimi anni statisticamente, sopra i 72/73 punti, inizia la quota Champions League.

Rimanendo con i piedi saldamente piantati a terra, rimaniamo estremamente fiduciosi che questo Bologna possa continuare a sorprenderci, magari regalandoci, un anno dopo, un’altra storica qualificazione.

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