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Bologna FC

Lezioni di Italiano – Una sessione estiva senza acuti

Le lamentele sul percorso in Champions League hanno toccato livelli spesso non condivisibili, anche se il mercato estivo ha lasciato diversi dubbi sulla qualità delle scelte che porta i tifosi ad alzare i toni.

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Santiago Castro in #BFCMonaco (© Damiano Fiorentini), acquisto del calciomercato di gennaio
Castro nella gara di Champions League contro il Monaco (©D.Fiorentini)

A Bologna si fa calcio dal 1909 con alterne vicende e fortune, avendo visto decine sessioni di calciomercato con poca “sostanza” e decine che ci hanno portato campioni (come Baggio). Ma se ci concentriamo solo sugli ultimi 20 anni, circa, le “vicende e le fortune” non sono state esattamente quelle da collocare negli annali.

Solo per non dimenticare, nella stagione 2014/15 eravamo in quel girone dell’inferno che si chiama Serie B. Ci siamo rimasti solo un anno, ma ci è bastato. Per questo la scorsa stagione è stata, dieci anni dopo, una sublimazione di tutte le aspettative di decenni di speranze andate deluse. E la stagione attuale doveva e poteva essere una ripartenza per ulteriori traguardi, conditi tutti di sana ambizione.

Ma per adesso, sembra che la squadra non stia ancora girando a dovere: discretamente in Campionato e con enorme fatica (e delusione) in Champions. E allora la tifoseria si spacca in due; è giusto  concedere ancora tempo o  si può, da tifosi, lasciarsi andare alla lamentela incondizionata?

La perfezione non abita su questa Terra“.

Il Calciomercato estivo del Bologna e le incerte scelte

La clausola di Joshua Zirkzee ha una scadenza, calciomercato bologna (© Damiano Fiorentini)

La clausola di Joshua Zirkzee ha una scadenza, calciomercato bologna (© Damiano Fiorentini)

Premettendo che il calciomercato non è mai una scienza esatta, altrimenti la Serie A avrebbe, potenzialmente, 20 Real Madrid, l’ultima sessione estiva rossoblù ha lasciato diverse perplessità. Non tanto e solo per le partenze di due giocatori molto giovani ma già importanti (Zirkzee 23, Calafiori 22), quanto per il modo con cui sono stati sostituiti. Almeno per i risultati visti sul campo, ad oggi.

Tommaso Pobega durante Como-Bologna (©Bologna Fc 1909)

Tommaso Pobega durante Como-Bologna (Fonte immagine: Bologna FC 1909)

Inoltre il ricorso alla voce prestiti per questa stagione è stato maggiore (Pobega, Casale e Iling Junior), rispetto alla scorsa (Kristiansen, Saelemaekers). E quanto può avere pesato nel percorso del calciomercato la “querelle Hummels” non ci è dato di sapere, ma il no del tedesco probabilmente ha spiazzato i piani dell’Area Tecnica. Perchè un conto è acquisire un parametro zero, un conto è trovare un giocatore dal valore “europeo”, rimanendo all’interno di certi parametri economici. Situazione, dal nostro punto di vista complicatissima. Per cui i Dallinga, gli Erlic, i Casale sono apparsi, ai più, dei sostituti ( da panchina) e non dei “titolari”. E le scelte di Italiano starebbero confermando quanto sopra scritto, con il peso ingombrantissimo del confronto con la scorsa stagione.

Il Percorso “Champions League”

E se il nono posto in campionato rispecchia comunque un certo percorso di ripartenza, con le difficoltà del caso quando si cambia l’allenatore, il percorso “Champions” ha fin qui deluso.

Arrivare a qualificarsi per la Champions League presuppone un “poi”, basato su un minimo di  orgoglio e di ambizione nel cercare di ben figurare fuori dai confini patrii. Questi cammini europei nascono anche per accrescere l’esperienza e il bagaglio tecnico dei singoli giocatori, soprattutto quelli più giovani.

Monza-Bologna, si sblocca Urbanski

Monza-Bologna, si sblocca Urbanski (©Damiano Fiorentini)

Ma tornando alla sessione estiva di calciomercato del Bologna, non scorgiamo quei nuovi  giocatori giovani di talento che potrebbero beneficiare dell’avventura europea. O meglio: Castro e Urbanski erano già nostri e il giovanissimo Dominguez, giovane di indubbia prospettiva, vede poco il  campo. Ed è fuori, per giunta, dalla lista UEFA.

Quindi, ad oggi, il calciomercato estivo rossoblù ha portati ben pochi benefici, molti meno se li compariamo ad un anno fa. Perchè nell’ultima sessione sono stati ingaggiati “buoni” comprimari, ma non protagonisti assoluti. Ci ripeteremo ma, Dominguez a parte, non ci sono prospetti per cui si intravede un possibile cammino di crescita, come successe per Joshua e Riccardo.

Se i fatti ci smentiranno, lo auspichiamo, saremo davvero contenti. Ma riteniamo,  allo stesso tempo, che occorra abbassare i toni delle polemiche: chi va in campo non lesina l’impegno e, almeno in campionato, i primi risultati si iniziano a vedere. E siamo certi che non si fermeranno qui.

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