Lezioni di Italiano – Gennaio da guerra per il Bologna

Siamo a pochi giorni dalla ripresa di tutte le competizioni: dal 12 si riparte con Campionato (settimi da soli, nonostante lo scivolone interno col Verona), Champions League (quasi out), Coppa Italia. Analizziamo dove si potrebbe concentrare il Bologna, che giocherà sempre tre partite a settimana fino al 9 febbraio, quando il Como scenderà al Dall’Ara. Analizziamo tutti e tre i percorsi.

Champions League con Dortmund e Sporting

Partiamo con la Coppa dalle grandi orecchie: alle due partite rimanenti sono legate le residue speranze di qualificazione. La sensazione è quella che il Bologna abbia sfruttato la vetrina europea per un percorso di formazione di alto livello. Due pareggi e quattro sconfitte non legittimano altri tipi di pensieri, anche se qualche punto in più, in questo cammino continentale, era legittimo aspettarsi. C’è da sottolineare che il Bologna, in queste prime sei partite, non ha mai subito imbarcate di gol, anche quando calcava l’erba di Anfield Road e del Villa Park.

Nostra considerazione a questa più che discreta squadra (in Europa league pensiamo avrebbe fatto tutt’altro percorso), servivano per la Champions League due fortissimi giocatori, uno a centrocampo e uno in attacco. Adesso contro i vicecampioni d’Europa e contro l’altra squadra di Lisbona occorre sfornare due importanti prestazioni: uscire dalla competizione con almeno (complicatissimo, ndr) una vittoria, sarebbe di ottimo auspicio.

Coppa Italia: prossimo turno contro la macchina “quasi” perfetta Atalanta

Benjamin Dominguez e Santiago Castro in Bologna-Monza

I quarti di Coppa Italia si giocano sull’andata e sul ritorno: grande occasione per il Bologna per entrare in Europa, anche se l’Atalanta (e poi la Juventus, pronosticabile) sono due avversarie complicatissime. Potrebbe però essere, la squadra di Gasperini, un’avversaria che proprio in quei giorni si potrebbe giocare l’accesso alla fase finale di Champions League. E, probabilmente, delle tre competizioni in cui è ancora in corsa,  proprio la Coppa Italia potrebbe sacrificare (come ha dimostrato di snobbare la Super Coppa, schierando molte seconde linee).

Campionato: essere settimi con qualche rimpianto

E’ molto probabile che i prossimi trenta giorni, a partire da Bologna-Roma di domenica 12 gennaio, siano quelli su cui la società la maggioranza degli sforzi.

E Fort Dall’Ara diventerà fondamentale per questo tragittto: le partite in casa contro Roma, Monza, Como e Torino (con Empoli e Lecce fuori casa, campi non impossibili), potrebbero risultare un ottimo viatico per un finale di campionato con obiettivo finale la riconquista dell’Europa. Quale, si vedrà alla fine.

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