Bologna FC
Lezioni di Italiano – Royal Rumble
La Royal Rumble che si è venuta a creare è il risultato di un campionato, tutto sommato, molto equilibrato, pur con differenza fra le prime 8 squadre e il resto della serie A.

La chiusura della 34esima giornata con un pareggio fra la Lazio e il Parma (che con Chivu sta trovando continuità di risultati), vede un gruppetto, quasi un mucchio selvaggio, ad inseguire Napoli e Inter. Fra i 65 punti dell’Atalanta e i 59 punti della Fiorentina (passando per Juventus e Bologna) ci sono 6 squadre che ambiscono ad un piazzamento europeo, che si declina fra due di Champions League (i primi due sono già ad appannaggio degli azzurri e nei nerazzurri), un paio di Europa League e uno di Conference. Dato che la “partita scudetto” è ormai una battaglia che riguarda solo due squadre, tutto il resto è apertissimo e solo il Milan ci sembra fuori dai giochi (eccetto che per la finale di Coppa Italia).
La Royal Rumble è anche una gara di resistenza
La gara dell’Inter, persa al Dall’Ara contro il Bologna, era la loro cinquantesima stagionale. E come minimo, a loro, ne mancano ancora 6 (ma vincendo contro il Barcellona potrebbero salire a 7 incontri ancora da disputare). Anche Atalanta, Juve e Bologna hanno corso la loro maratona, fra campionato, Champions League e Coppa Italia. Esattamente come Lazio, Roma e Fiorentina, quest’ultima ancora in corsa per la Conference League. La Viola affronterà in semifinale il Betis Siviglia, la squadra da dove arriva Juan Miranda. Le sei squadre soprannominate sono intrise di stanchezza (insieme all’Inter che ha perso le ultime tre partite). Sarà un caso che solo il Napoli, fuori presto dalla Coppa Italia e senza nessun “passaggio” europeo sia prima in classifica?
No non è un caso: ad un bravo, bravissimo allenatore (Conte), si abbina un gruppo squadra forte. E l’essersi risparmiati per non aver dovuto giocare una decina di partite in più, in Europa, oggi chiarisce, molto probabilmente, il perchè del loro primato. Fuori dalla Royal Rumble e con la sicurezza dell’Europa che conta, vicinissimi allo scudetto, che adesso solo loro possono perdere.
E a quattro partite (più la finale) dalla fine, il Bologna…
I rossoblù hanno fatto una straordinaria stagione, vicinissimi a battere il record di punti dello scorso campionato, con una finale di Coppa Italia da giocare. Per questo, qualunque sarà il risultato finale ci sarà, questi ragazzi vanno applauditi e questo avverrà con il Genoa. Ma se la fatica (e gli infortuni) non creeranno ulteriori ostacoli, ci sono ancora 12 punti da conquistare e una Coppa Italia che dopo 51 anni potrebbe prendere la strada delle due torri. E, allora, sarà valsa la pena di aver fatto tutta questa fatica, chi in campo e chi sugli spalti di mezza Europa.
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