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Lille, le talon d’Achille: difesa ballerina, il Bologna in missione gol

Il Lille di Bruno Génésio, nonostante le due vittore, ha mostrato fragilità difensiva caratterizzata da errori grossolani. Il Bologna, dal canto suo, dovrà trovare la chiave e bucare la rete francese.

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Bologna-Monaco (© Damiano Fiorentini)
Il Bologna in Champions (© Damiano Fiorentini)

Tra pochi minuti il Dall’Ara sarà teatro della quinta giornata di Champions League: Bologna-Lille. Il cielo si colora di rossoblù e i tifosi sperano nell’impresa per ribaltare le sorti del cammino della squadra felsinea. Ma se guardiamo le prestazioni europee delle due squadre con occhio clinico, le statistiche non parlano altro che di un match fortemente equilibrato, ma opposto.

Lille, attacco concreto: pochi ma buoni

Il Lille di Bruno Génésio, pur non brillando per un gioco offensivo particolarmente prolifico, sta dimostrando una sorprendente concretezza sotto porta. Con una media di appena 6 tiri a partita nelle competizioni europee, di cui metà nello specchio della porta, les dogues sono riusciti a portare a casa due vittorie e un pareggio. Il bilancio complessivo si rivela costante anche analizzando le prestazioni in Ligue 1, dove la precisione dei tiri tocca il 50%.

L’attacco rossoblù crolla in Europa: tanto fumo e niente arrosto

Non si può certo dire la stessa cosa dell’attacco rossoblù. Nonostante la media di ben 13 tiri a partita nelle competizioni europee, più del doppio rispetto al Lille, il Bologna è l’unica squadra di Champions rimasta a secco di reti. Questa sterilità offensiva, con una precisione nelle conclusioni che si ferma appena al 29%, non va di pari passo con il rendimento del campionato, dove la precisione di alza al 45%.

Bologna-Lille (©1000 cuori rossoblù)

Bologna-Lille (©1000 cuori rossoblù)

Retroguardia Lille, un castello di carte: gli errori individuali che (non) costano caro

Ma se in avanti il Lille ha dimostrato di saper essere concreto ed efficace, è nella zona di retroguardia che la squadra mostra i segni di una fragilità piuttosto preoccupante. La vittoria per 1-0 contro il Real Madrid, seppur storica, è stata costruita sulla prestazione maiuscola del portiere Chevalier, che ha miracolosamente salvato la porta del Lille in numerose occasioni. Anche contro l’Atletico Madrid, nonostante la vittoria per 1-3, sono numerosi gli errori individuali commessi dalla difesa francese: retropassaggi sbagliati e Alexander Sorloth spesso lasciato solo, anche se molto sfortunato nelle conclusioni.

Per non parlare della sfida contro la Juventus, unica squadra italiana incontrata dal Lille prima di questa sera. Un passaggio impreciso di Diakité finisce sui piedi di Yildiz; un semplice stop riesce male a Gudmundsson, Locatelli ne approfitta e i francesi si salvano ancora una volta grazie a Chevalier; Thuram e Vlahovic spesso lasciati soli. Insomma, la difesa francese si è spesso trovata in difficoltà, rischiando di compromettere la prestazione complessiva della squadra.

Bologna, equilibrio precario: la difesa regge, ma la mancata concretezza in attacco vanifica tutto

Se la difesa del Lille ha mostrato evidenti lacune, in particolare a causa di errori individuali grossolani, quella del Bologna sembra soffrire più di una fragilità collettiva. I rossoblù hanno incassato 5 gol nelle prime quattro partite, un dato che di per sé non allarma più di tanto, ma che accompagnato dalla mancata concretezza in fase offensiva, ha portato al Bologna in coda alla classifica.

Se è vero che il Bologna ha trovato la quadra e la partita contro la Lazio è stata solo un brutto sogno, allora questa sera i rossoblù dovranno marcare stretto la squadra francese e far esplodere il Dall’Ara in un boato atteso ormai da quattro partite.

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