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L’impronta di Vincenzo Italiano: come inizia ogni nuova avventura

Gli esordi di Vincenzo Italiano sono stati spesso segnati da successi. Ora, alla guida del Bologna in Champions, che tipo di debutto sarà?

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Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna

Vincenzo Italiano si appresta ad affrontare una nuova stagione con il Bologna, mantenendo quella tensione positiva che ha sempre caratterizzato il suo approccio al calcio. Dopo aver guidato Arzignano, Trapani, Spezia e Fiorentina, e aver portato la viola a due finali di Conference League, ora si trova al timone del Bologna, con una qualificazione in Champions League da gestire.

Tra aspettative e sfide

Italiano è consapevole delle aspettative che lo attendono e sa che ogni nuova sfida, soprattutto quella che lo ha portato a Casteldebole, richiede grinta e idee di gioco. Nonostante l’esperienza accumulata, Italiano ammette di provare ancora l’emozione del debutto, quella sensazione che, come afferma lui stesso, è impossibile nascondere.

Vincenzo Italiano a gli esordi

Il percorso di Italiano parte dall’Arzignano, in Serie D, dove il suo debutto in Coppa Italia si concluse con una vittoria ai rigori contro l’Abano, seguita da un pareggio in campionato contro il Carlins Muzane. Questi primi segnali di carattere avrebbero continuato a manifestarsi nelle stagioni successive. Passato al Trapani, in Serie C, Italiano esordì con una vittoria di misura contro il Campodarsego in Coppa Italia e un convincente 3-0 in campionato contro la Reggina. Questo inizio positivo preannunciava una stagione di successo, culminata con la promozione in Serie B.

Il passo in Serie A

Il salto di qualità arrivò con lo Spezia, dove al debutto in Coppa Italia la squadra si impose con un netto 3-0 sulla Pro Patria, replicando lo stesso risultato alla prima di campionato contro il Cittadella. Questa partenza brillante non solo consolidò la fiducia di Italiano nella sua filosofia di gioco, ma fu anche il preludio alla storica promozione in Serie A della squadra ligure.

Infine, con la Fiorentina, l’esordio in Coppa Italia si rivelò altrettanto positivo, con una vittoria per 4-0 contro il Cosenza. Tuttavia, la sua prima partita di campionato si concluse con una sconfitta contro la Roma. Nonostante questo avvio difficile, la stagione successiva ha visto Italiano guidare la viola a due finali di Conference League, dimostrando la sua capacità di far crescere la squadra e affrontare bene le sfide.

Vincenzo Italiano: esordi che definiscono anche uno stile di gioco

Questa scalata rappresenta la funzionalità del gioco di Italiano, un calcio che si nutre di adrenalina e intensità, caratterizzato da una continua aggressione, una difesa alta e un continuo approccio offensivo. Il processo di costruzione dell’identità di squadra, come ammette lo stesso tecnico, richiede tempo e pazienza.

Nonostante le defezioni e i limiti imposti dal mercato, Italiano rimane focalizzato su un obiettivo preciso: riportare la gente a gioire e far sognare, magari togliendosi qualche soddisfazione anche contro le grandi squadre europee in Champions League. La priorità, però, resta sempre la stessa: giocare bene, perché, come sottolinea, senza bel gioco non si arriva da nessuna parte.

Se il passato è indicativo, ci si può aspettare che anche questa volta il tecnico saprà guidare la sua squadra verso un debutto convincente, mettendo in mostra il suo stile di gioco dinamico e offensivo. La stagione che si apre sarà un nuovo capitolo, una nuova sfida, per provare ad andare sempre più forte, anche rispetto all’anno precedente.

Fonte: Matteo Dalla Vite, La Gazzetta dello Sport

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