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Linea verde per l’attacco del Bologna – Stadio

Capitan Orsolini (nel secondo tempo) e compagni hanno affrontato gli U21 del Sunderland, battendoli per 3 a 0. L’amichevole ha permesso di iniziare a mettere in campo le idee tecnico-tattiche del Mister.

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Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano con Riccardo Orsolini - ©Bologna Fc 1909
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano con Riccardo Orsolini - ©Bologna Fc 1909

Ieri a Casteldebole Orsolini & Co hanno giocato la seconda partita amichevole dell’era Italiano. Nel Gruppo Prima Squadra mancavano, oltre al Capitano Ferguson in piena riabilitazione, i tre nazionali svizzeri, Calafiori, Lucumì e Posch. A bordo campo c’era Lukasz Skorupski che, rientrato due giorni fa dalle ferie, ha lasciato il posto, nell’amichevole, ai suoi colleghi più giovani.

Le due formazioni rossoblù

Il primo tempo ha visto in campo Ravaglia in porta e linea difensiva con De Sivestri e Lykogiannis sulle fasce e Beukema e Ilic centrali. A centrocampo Italiano ha schierato il Primavera Byar, El Azzouzi, Fabbian, mentre il tridente offensivo era composto da Odgaard, Castro (punta centrale) e Cambiaghi.

Nel secondo tempo un undici completamente rinnovato: Bagnolini in porta, Holm e Corazza sulle fasce, mentre per la coppia di centrali il Mister rossoblù si è affidato totalmente ai primavera Diop e Markovic, facendo di necessità virtù.

A centrocampo Moro è diventato il faro delle manovre rossoblù (sostituendo El Azzouzi), con ai fianchi i due Primavera Ravaglioli (che è più attaccante) e Hodzic. Davanti capitan Orsolini sulla fascia destra, Karlsson sulla sinistra e al centro il rientrante da Terni Raimondo.

La difesa è ancora un cantiere

Sia nel primo che nel secondo tempo dell’amichevole, l’unico titolare sicuro era Sam Beukema. Le mancanze contemporanee di Posch, Lucumi, Calafiori (fino a che rimarrà a Bologna), Miranda e del non rinnovato Kristiansen, hanno imposto a Italiano un massiccio turn-over utilizzando seconde linee e primavera. Il centrocampo, con le sole assenze di Freuler e Aebischer (oltre al succitato Ferguson), ha permesso all’allenatore rossoblù di “iniziare” a vedere la comprensione dei suoi schemi da parte dei suoi giocatori, per quanto in un match amichevolissimo.

In attacco il più anziano è Orsolini

Il reparto offensivo era quello più completo (in attesa che Thijs Dallinga, 23, o chi per lui) e che ha permesso all’ex allenatore viola di provare due tridenti differenti, compreso il giovane Raimondo.

Dei sei attaccanti provati nell’amichevole, non c’era un trentenne e solo Orsolini, ieri pomeriggio capitano nel secondo tempo, ha 27 anni. Tutti gli altri più giovani o molto più giovani, continuando la linea guida di acquistare giovani promettenti e in grado di crescere il valore tecnico della squadra.

L’amichevole (o come ci piace definirla “amichevolissima”) era una sgambata per iniziare a provare sul campo, quanto appreso in settimana. Dalla prossima tutti a Valles e da lì si inizierà ad alzare l’asticella.

(Fonte Cervellati – Stadio)

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