Lo “SMontaTutto” ….con Marco Montanari – 19 Ott

 E via caro Marco si parte per un altro sabato di raffica.

Sei pronto? Andiamo

1) Per seguire la “Balotelli Saga” occorrerebbe una pazienza infinita, che credo che i tifosi, di Milan e Nazionale, stiano perdendo. L’ultima notizia è quella di dare a Lui un tutor, una mezza via fra bodyguard e psicologo. E se invece lo si lasciasse nell’oblio, non sarebbe un metodo più efficace per recuperare l’indisciplinato Mario?

1) Se parliamo di calcio, Balotelli è il più incredibile talento che io abbia mai visto sbocciare (e ho avuto modo di vederne parecchi, da Mancini a Del Piero, passando per Toti e Baggio). Se parliamo di psichiatria, mi chiamo fuori. Chi – come me – ha figli, sa che è stupido dare consigli: ogni ragazzo ha una storia a sé. Quella di Mario è particolarmente complicata e merita rispetto, più che indifferenza. E Vi invito a diffidare di chi dice di avere la ricetta giusta in tasca. Come cantava De Andrè, si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio…

2) Domenica pomeriggio Sassuolo-Bologna si giocherà sul campo (neutro?) di Reggio Emilio, al Giglio ribattezzato per l’occasione Mapei Stadium, nome dell’Azienda del loro patron. Quanto può mancare la presenza del proprio pubblico, quando una società decide di andare in “trasferta” a giocare le partite “in casa”, causa inadeguatezza del proprio stadio?

2) Il Sassuolo è stato costretto a effettuare questa scelta, ma non credo che il presunto calore di suoi eventuali tifosi cambierebbe il corso delle cose: la simpatica matricola modenese tornerà là da dove è venuta, in Serie B…

3) Torniamo al Bologna: teloni sulle reti di recinzione a Casteldebole, stile Mossad (il più efficiente servizio segreto al mondo, ndr), per tutelare le mosse tattiche del nostro Mister. Ma nell’era della nanotecnologia e delle dirette via satellite, quanto può essere psicologicamente utile (o necessaria) questa “copertura” degli allenamenti o schemi, di un qualcosa che probabilmente è arcinoto agli avversari?

3) La “sindrome da accerchiamento” ha sempre avuto effetti benefici: sentirsi osservati, spiati, addirittura in pericolo, pare che moltiplichi le forze. A me fa scappare da ridere, ma non sono Pioli e neanche un calciatore…

4) Avanziamo verso la dead line di domenica e si “legge” (e non si “vede” causa teloni, ) che il Bologna dovrebbe affrontare il match con il Sassuolo con un 3 5 1 1, modulo assai coperto: vale di più in questo caso il “primo non prenderle” o sarebbe meglio (visto la classifica deficitaria) un assalto all’arma bianca, visto il detto Napoleonico che esprimeva come “la prima difesa è l’attacco”?

4) Quello che ha in testa Pioli lo sa lui e a me sta bene così. L’importante è che domenica il Bologna porterà a casa la prima vittoria stagionale: la modalità tattica davvero non mi importa…

5) In ballottaggio per la mediana ci sono Pazienza e Khrin: in questa tipologia di partite è meglio buttare in campo l’esperienza datata o l’incosciente gioventù capace di correre 95 minuti?

5) Anche in questo caso è meglio che Pioli scelga senza essere costretto ad ascoltare i consigli di chi – come me – non ha mai allenato neanche in parrocchia. Più in generale, io credo che Khrin possa essere molto utile alla causa, più di Pazienza e non solo contro il Sassuolo.

6) “Noi siamo rossoblù” raccontava un nostro articolo di qualche giorno fa, dove un papà di fuori Bologna ma tifoso acceso dei Nostri colori aveva iniziato alla stessa arte il suo figliolo, che con grande intelligenza e affetto l’aveva seguito. Ma se Tu fossi Guaraldi e volessi fare una “operazione simpatia” nei confronti del pubblico “bambino” e dei “fuori piazza” verso cosa quale azione Ti orienteresti?

6) Il Bologna già da tempo ha iniziato quella “operazione simpatia” di cui parli, portando i calciatori nelle scuole e i ragazzini in campo e sugli spalti. Se fossi Guaraldi, cercherei il rapporto costante e diretto con la tifoseria, ma capisco che non sia facile…

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