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Lo “SMontaTutto” ….con Marco Montanari – 5 Ott

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Buongiorno Marco, Noi siamo pronti per la Nostra classifica raffica del sabato? Andiamo? Andiamo.

1)Usciamo un’attimo dai patrii confini e parliamo di Europa: solo pareggi per Milan e Juve, sconfitta a Londra per il Napoli. Leggendo le formazioni eppure si farebbe fatica a capirne il perchè. E’ un calcio Italiano che fatica ad esprimersi in Europa o le formazioni dei campionati esteri sono qualitativamente meglio assortite?

1) Difficile dare una risposta sensata che possa andare bene a situazioni oggettivamente diversissime. Del Milan che conoscevamo è rimasto solo il.. nome. La Juventus ha avuto la disgrazia di imbattersi in un tecnico, Roberto Mancini, che la conosce bene e sa – avendo una squadra all’altezza del cimento – come neutralizzarla. Il Napoli, infine, è una buona formazione sovrastimata in campo nazionale ma estremamente fragile in ambito internazionale. E quando l’argomento è la Champions League, non userei il termine “calcio italiano”: quello era un modo di dire che andava bene tanti anni fa, quando i nostri club avevano un paio di stranieri e basta. De Jong, Robinho, Tevez, Vidal, Higuain, Hamsik e compagnia giocante non rappresentano il calcio italiano…

 
 
2) Torniamo a Bologna: in settimana capitano (un evento!) e vice capitano (rispettivamente Diamanti e Perez) parlano in conferenza stampa, raccontando il medesimo copione e infondendo coraggio all”ambiente. E’ un tentativo di esorcizzare la paura o voglia di dare un messaggio di coesione d’intenti, al di fuori dello spogliatoio? Come si esce da questa situazione?
 
2) Diamanti e Perez hanno fatto quello che dovevano: hanno riportato la questione entro i suoi veri limiti. Per la copertina di Forza Bologna, rivista che sarà distribuita prima del match con il Verona, ho scelto proprio una foto del capitano e “rubato” lo slogan a San Filippo Neri: STATE BUONI SE POTETE. Dal momento difficile si esce proprio così: dando il giusto peso alle cose e mantenendo la calma.
 
3) La squadra e il tecnico (oggi) parlano e la società rimane sottotraccia: non sarebbe secondo Te importante, invece, una dichiarazione all’unisono d’intenti alla piazza, dove dal Presidente al magazziniere mostrino i muscoli e determinazione per il raggiungimento dell’obiettivo comune (la salvezza)?
 
3) No, non credo che cambierebbe i termini della questione. Do per scontato che la società creda ciecamente nel raggiungimento del traguardo-salvezza. E ci credono pure i calciatori, ma ai tifosi piace sentirglielo dire…
 
4) La squadra ha preso sedici goal nelle prime 6 partite e primo imputato per questa situazione difficile è il portiere: come interviene, per la Tua esperienza, l’allenatore in situazioni come questa? Recupero della situazione e vicinanza al giocatore o “onorevole” turno di riposo per ricaricare le pile (e relativa “scossa”) per l’estremo difensore?
 
 
4) Pioli è un tecnico preparato e non ha certo bisogno dei miei consigli. Non credo alle “pause di riflessione”: se la tua fidanzata ti dice che se ne vuole prendere una, è quasi scontato che abbia già deciso di andare a letto con qualcun altro… Curci, come tutti gli altri calciatori, ha bisogno di fiducia e la fiducia la conquisti sul campo, non in panchina.
 
5) Arriva il Verona dell’ex vice presidente Setti e tutti conosciamo le vicende “complicate” in termini di relazione che sono intercorse fra Lui e il Nostro attuale Pres.: può essere un motivo di ulteriore carica per la squadra o le vicende societarie devono essere sempre e comunque lasciate fuori dal campo, anche quando queste hanno comportato piccoli o grandi strascichi?
 
 
5) No, per carità, queste sono barzellette che raccontiamo noi giornalisti e i tifosi ascoltano volentieri. Dubito che i calciatori del Bologna abbiano qualche conto in sospeso con Setti; sono sicuro che nessun calciatore del Verona conosca Guaraldi. Nessuno strascico, solo tre punti in palio…
 
6) Concludiamo ricordando il compleanno al Nostro Bologna: 104 anni e non sentirli. Cosa vorresti augurargli in un momento come questo e se potessi (idealmente) fargli un regalo, cosa porteresti in dono a Casteldebole a Società e Squadra (due regali distinti mi raccomando e crepi l’avarizia)?
 
 
6) Auguro al Bologna quello che auguro a me stesso e a tutti gli altri: di poter vivere in serenità. Alla società regalerei un Settore Giovanile che funzioni al meglio e alla squadra quella botta di culo che finora non ha avuto e che invece serve sempre. Nel calcio come nella vita…
 
Un grande grazie Marco come sempre e arrivederci a sabato prossimo.

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