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L’ora di Dan: lo svizzero sente la fiducia di Thiago (Stadio)

Lanciato dal primo minuto contro la Roma, Dan Ndoye sembra aver scavalcato Orsolini nelle gerarchie di Thiago Motta

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Ndoye Bologna Damiano Fiorentini/1000cuorirossoblu.it
Dan Ndoye sotto la curva (©Damiano Fiorentini)

Velocità, copertura difensiva, sacrificio e capacità di prendersi falli preziosi. Dan Ndoye ha conquistato così la fiducia di Thiago Motta, il quale al momento sembra preferirlo a Riccardo Orsolini. Sia chiaro, il numero 7  rimane comunque un giocatore fondamentale per il sistema di gioco felsineo e il mister lo sa perfettamente. In questa parte di stagione, però, Dan pare essere più avanti nelle gerarchie. Contro la Roma, infatti, lo svizzero è partito titolare mentre Orso ha guardato tutta la partita dalla panchina. Domenica, quando al Dall’Ara arriverà l’Udinese di Cannavaro, si ripeterà il testa a testa tra i due esterni: su chi ricadrà la scelta?

Da una parte Orso

Simbolo e punto di riferimento per la tifoseria, Riccardo ha sempre mostrato grande attaccamento alla maglia e professionalità. Dieci gol in 28 partite finora e una voglia matta di incidere e rendersi protagonista: l’Europeo si avvicina e l’esterno marchigiano ha bisogno di giocare e trovare la via del gol per potersi guadagnare la convocazione in maglia azzurra. É vero che Thiago esige ordine assoluto in campo e che Orso, spesso, eccede nelle giocate personali ma è proprio il suo essere uno “spirito libero” che piace tanto ai bolognesi e allo stesso Motta. 

Dall’altra parte Dan

Oltre alla maggiore “scolarità” rispetto a Orsolini, Ndoye ha più volte dimostrato di saper utilizzare la sua velocità e il suo sprint per mettere in difficoltà gli avversari. Contro la Roma ha creato diversi grattacapi a Mancini & co e non è escluso che Thiago decida di affidarsi nuovamente a lui per impensierire la retroguardia friulana.

Se si volesse trovare un unico neo in Dan, ovviamente sarebbe quello alla voce “gol”. Per lui, in 28 partite giocate, non è ancora stata registrata nessuna marcatura (esclusa quella in Coppa Italia contro l’Inter) ma questo non deve incidere sulla valutazione complessiva della sua stagione.

Fiducia a Dan

Se per il numero 11 può rappresentare un peso, per i suoi compagni no: Dan può contare sulla stima assoluta di tutta la squadra, ma anche di tutto lo staff tecnico. Per un attaccante, o esterno che sia, non trovare la via del gol è sicuramente frustrante ma chissà che la prima rete non arrivi proprio contro l’Udinese. In una partita che potrebbe valere tantissimo per i rossoblù, a soli 3 punti dalla qualificazione aritmetica ad una delle competizioni europee del prossimo anno, sarebbe memorabile.

Fonte: Stadio, Giorgio Burreddu

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