Lucumi, in questo Bologna un fattore positivo anche in costruzione

Dal suo insediamento sulla panchina del Bologna, Vincenzo Italiano ha cercato di creare un gruppo solido e compatto che basi le proprie idee partendo ovviamente dagli uomini in campo. Il gioco del nativo di Karlsruhe fonda le proprie basi sulla volontà di costruire con la palla tra i piedi, a partire dal portiere e con la forte inclusione dei difensori. Tra questi uno dei punti di riferimento del Bologna è indubbiamente Jhon Lucumi. 

Lucumi, non solo roccia difensiva del Bologna

Il colombiano classe ’98 ha iniziato la stagione con qualche problema fisico che gli ha fatto saltare la prima sfida con l’Udinese, da lì in poi però il mister non ha mai voluto rinunciarvi se non per forze di causa maggiore. Con Beukema forma ormai dall’anno scorso una coppia centrale di livello nettamente superiore a qualsiasi altra pensabile per i rossoblù. Forza fisica, precisione e anche un po’ di incoscienza, quest’ultima costa qualche punto ad inizio campionato ma che ora sta dando i propri frutti.

Italiano richiede alla sua squadra tanto possesso palla e una linea difensiva che si alzi oltre le solite zone. Ad inizio campionato, con i meccanismi tra compagni e staff non ancora ben oleati questo è costato qualche gol subito di troppo, ma ora sta iniziando a dare i propri frutti e a dirlo sono anche i numeri.

Jhon Lucumì (© Bologna FC 1909)

I numeri di Jhon

Se pensiamo al nativo di Cali, vediamo un centrale dalle caratteristiche fisiche importanti che sta sempre più limando i propri difetti per salire ancor più di livello. Questo passaggio in avanti Lucumi lo sta facendo anche nel gioco palla al piede. La dimostrazione arriva direttamente dai dati: 505 passaggi totali, con un 93% di riusciti in Serie A che sale addirittura al 94,4% in Champions League. 

Quella del colombiano è poi una costruzione propositiva, e a sottolinearlo sono ancora i numeri. Contro la Roma il 26 rossoblù ha effettuato ben 56 passaggi, di cui 22 in avanti, dato migliore di tutti i giocatori presenti in campo, il secondo è Miranda con 15. Questi dati sono ripetuti in quasi tutte le prestazioni del centrale sudamericano, che contro il Lecce ad esempio ha messo insieme dati irreali: 85 passaggi riusciti, 97% di precisione, 50 palloni giocati in avanti e 5 recuperi. Si anche i recuperi, perchè Jhon rimane in tutto questo una certezza anche in fase di non possesso, ha fatto si un errore importante contro l’Atalanta ma nel resto delle gare sono stati diversi anche i “miracoli”.

Il mercato e la quota 100

Come al solito Jhon è volato in Colombia nella sosta nazionali, un viaggio lungo e faticoso che potrebbe fargli saltare la sfida con la Lazio al rientro. Inoltre le voci di mercato lo circondano sempre, come quella che vorrebbe il Real sul colombiano. Ora però a godersi le sue prestazioni è un Bologna con cui ha già giocato 77 gare e nel mirino ci sono le cento presenze in Rossoblù. 

Fonte: Davide Centonze – Più Stadio, Corriere dello Sport

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