Lucumi e Beukema guidano la saracinesca (Stadio)

Contro la scatenata Roma, molto del risultato del match passerà per la tenuta difensiva rossoblu. Beukema e Lucumi dovranno giocare una partita delle loro, mantenendo il livello alto e facendo capire che i tre gol subiti contro l’Hellas Verona sono stati solo un incidente di percorso. Anche se, va detto, nonostante la prestazione non idilliaca del centrale colombiano, buona parte del demerito dell’ultima uscita va a Pobega per essersi fatto espellere per la seconda volta.

Beukema, invece, si è armato di continuità e regolarità, le sue doti migliori, per servire Italiano. E lo sta facendo con le doti del leader carismatico che, con un sorriso per tutti, aiuta a trascinare la squadra verso vette importanti. Insomma, una coppia perfetta. Regolarità e testa, discontinuità e talento. Limando qualche disattenzione specialmente del colombiano, chissà cosa potranno fare quei due assieme. Anche perché già ora si tolgono diverse soddisfazioni, completandosi a vicenda per caratteristiche. Insomma, sono già una coppia da Champions.

Jhon Lucumi in allenamento a Casteldebole (©Bologna FC 1909)

Lucumi e Beukema contro la Roma

Passo dopo passo, il Bologna si vuole creare una nuova qualificazione europea. E, di certo, un passo importante andrà fatto stasera, contro la Roma di Ranieri col suo temibile tridente Pellegrini-Dovbyk-Dybala. Se il Pichichi ucraino è un giocatore fisicamente fortissimo, un rapace d’area di rigore, la “Joya” Paulo Dybala crea da fuori con la sua classe cristallina. Proprio l’ex Juve, capace di abbassarsi e svariare spesso, verrà dunque tenuto anche da Freuler, per evitare che Lucumi venga portato fuori posizione. Sarà però importantissimo, e andrà gestito magistralmente, quel momento in cui le marcature si scambieranno: il campione sa sfruttare un mezzo passo falso della difesa a suo vantaggio, e l’argentino rientra in questa categoria di giocatori. Sul’altro accoppiamento, Beukema-Dovbyk, c’è invece poco da dire proprio per le caratteristiche dell’ex Girona. Ma la parola d’ordine è lasciare poco spazio ai giallorossi e, forse, si neutralizzerà un attacco di grandissima portata.

Fonte: Stadio, Claudio Beneforti

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