Bologna FC
L’Udinese di Kosta Runjaic, il primo avversario del Bologna
Alla scoperta del primo avversario della stagione rossoblù
Il primo avversario ufficiale del Bologna nella stagione 2024/25 sarà l’Udinese. Domani alle 18:30, comincerà la stagione dei rossoblù. Si riparte dalla Serie A, perché grazie al 5° posto in campionato, la formazione rossoblù ha potuto evitare il turno estivo di Coppa Italia.
Turno che, invece, non ha potuto saltare l’Udinese, costretta dal 17° posto della passata annata a ripartire dalla Coppa nazionale. Una sfida, quella contro l’Avellino di venerdì scorso, che ha ha permesso ai tifosi bianconeri, ma anche a chi da Bologna era incuriosito dal primo avversario stagione. Sarà infatti un’Udinese rivoluzionata quella che si presenterà al Dall’Ara. Non sarà più l’Udinese remissiva delle ultime stagioni, ma sarà aggressiva e pronta a offendere. D’altronde, l’ultima annata, con questo atteggiamento, ha portato i friulani quasi alla retrocessione dopo oltre 30 anni consecutivi in Serie A.
Un’Udinese più offensiva
Non sarà un’Udinese votata all’attacco, ma il Bologna si troverà di fronte ad una squadra decisamente più pugnace e pericolosa. Kosta Runjaic, tecnico tedesco, che ha raggiunto ottimi risultati nell’Ekstraklasa, massimo campionato del calcio polacco, vuole una formazione decisamente più aggressiva ed offensiva rispetto al recente passato. Ciò non significa che vedremo una squadra votata all’attacco, sempre e comunque. Ma troveremo una squadra che cercherà un equilibrio che le permetta di avere il controllo del pallone e le permetta di arrivare più facilmente in porta.
D’altronde, anche in alcuni momenti della passata stagione, quando i bianconeri erano stati costretti dalla classifica a cercare a tutti i costi la vittoria, avevano preferito un gioco più offensivo. Non una novità assoluta. Tuttavia, il modo di giocare “ricercato” dal nuovo allenatore dell’Udinese è questa volta una scelta e non una necessità.
L’attacco col tridente
Se dovessimo scegliere un elemento che fa immaginare una squadra più offensiva, di certo la nuova struttura dell’attacco sarebbe perfetto. Nella gara contro l’Avellino, Runjaic ha scelto il 3-4-1-2 o 3-4-3, la cui disposizione dell’attacco dipende dalle posizioni assunte in campo a seconda del frangente. Un cambio di marcio importante rispetto alle scorse annate quando il 3-5-2 era la via maestra e l’unica variante era il 3-5-1-1. Anzi, addirittura il tedesco ha scelto tre vere punte per giocare là davanti: Lucca confermato, il nuovo capitano Thauvin e la speranza Brenner, arrivato un anno fa dal Brasile per una cifra importante, ma vittima di una stagione travagliata dal punto di vista fisico.
Certo, l’avversario era di scarsa caratura, ma tutti e tre i giocatori offensivi dell’Udinese sono andati in rete. L’impressione è che la squadra risponda bene a questa “nuova impostazione”. Anche tramite le parole di qualche storico interprete dell’Udinese, l’idea è quella di giocare un calcio più tecnico e più propositivo. Come si declinerà questa idea in campo, al di là dell’Avellino e durante la stagione, sarà tutto da vedere. Di certo c’è che i bianconeri con gli addii di Pereyra e Walace hanno tagliato un cordone ombelicale che li teneva legati ad un certo tipo di gestione. Ora sì cambia, l’Udinese cambia dopo la scossa della retrocessione sfiorata. Verificheremo la solidità.
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