Bologna FC
L’uomo del mercoledì – Lukasz Skorupski
Anche nella serata del Dall’Ara, è stato ancora una volta Lukasz Skorupski a risultare il migliore del Bologna: ormai una certezza
Una, due e (quasi) tre in Champions League. Una, ma anche due, in campionato. Con questa fanno quattro, ufficialmente, per noi. Spesso, si dice che quando il migliore in campo, per la tua squadra, è il portiere, vuol dire che non è andata proprio benissimo, diciamo. Ma ieri sera, ancora una volta, sul prato del Dall’Ara è stato Lukasz Skorupski a prendersi la scena e a brillare più di tutti in un Bologna-Monaco che è rimasto in bilico fino alla fine anche e soprattutto per le parate del numero 1 Rossoblù.
Lukasz Skorupski, l’uomo della sicurezza
Non erano in tanti, prima della scorsa stagione, a immaginarsi un tale salto di qualità da parte di Lukasz Skorupski. Anzi, in passato i mugugni su alcune prestazioni del portiere polacco erano più rumorosi dei complimenti. Lui, però, non ha mai smesso di lavorare per migliorarsi: zero lamentele, zero malumori, zero parole. Dentro di sé, era consapevole che avrebbe avuto modo di togliersi le sue soddisfazioni. Bene, da un anno a questa parte, possiamo tranquillamente dire che Skorupski è uno dei “top” in questo Bologna, uno di quelli che ti toglie le castagne dal fuoco.
Nella partita di ieri ha effettuato almeno tre (almeno, per non contare tutti gli altri interventi) parate decisive. Due nel solo primo tempo, dove mette in mostra tutto il suo repertorio: giù come un gatto in una conclusione ravvicinata; volo alla sua sinistra a mano aperta per evitare il gol su una grande punizione. Uscite in presa alta, uscite anche fuori dall’area per fermare potenziali pericoli sul nascere: a 33 anni, Lukasz sta diventando un portiere sempre più completo.
Le sorti del Bologna dipendono dal triangolo difensivo
Insieme a Lukasz, altri due giocatori hanno messo in scena una grande prestazione nella partita contro il Monaco: Sam Beukema e Jhon Lucumì. Non è l’azione del gol che, secondo noi, può cambiare la valutazione su Beukema, autore di un paio di chiusure da manuale, così come il suo fido compagno Lucumì. Loro, come Skorupski, hanno cercato di tenere in bilico la partita fino alla fine, e loro erano i più abbattuti quando hanno visto quella palla varcare la linea di porta, in quel modo. Il Bologna davanti segna poco, ormai questo è un fatto ahi noi appurato (zero gol in Champions, fino a questo momento), e quindi i Rossoblù si appendono ancor di più alle prestazioni della difesa, che sta rispondendo presente.
Quando non arrivano i difensori, arriva Lukasz. In questa stagione, le sue parate hanno fatto non solo la differenza, ma proprio tutta la differenza del mondo. Anche in Champions League, il Bologna ha dimostrato di sapersela giocare con tutti, per larghi tratti delle partite, anche grazie a chi, dietro, ha tenuto sempre in piedi tutto (o molto spesso). Il salto di qualità, arrivati a oggi, possiamo dire che c’è stato da parte di Skorupski, il quale si dimostra sempre di più una certezza di questa squadra, e con lui i suoi due fidi “scudieri”, Sam Beukema e Jhon Lucumì.
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