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L’uomo del mercoledì – Jhon Lucumì (e il “solito” Skorupski…)

L’uomo del mercoledì, il primo, è Jhon Lucumì, mattatore della sfida di ieri. Ma è inevitabile non menzionare anche il solito Lukasz Skorupski

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Jhon Lucumì (© Damiano Fiorentini)
Jhon Lucumì (© Damiano Fiorentini)

Serata di Champions League. La prima per il Bologna. Il battesimo del fuoco nella massima competizione per club europea, dopo sessant’anni. Un Bologna che, al Dall’Ara, ha trovato un pareggio contro uno Shakhtar Donetsk ampiamente alla portata dei Rossoblù, seppur con un’esperienza europea molto più ampia dei Felsinei, negli ultimi anni. Le note positive, nella partita di ieri, ci sono state, così come le note negative, ovviamente. Ma, nella prima categoria, rientra sicuramente un giocatore: Jhon Lucumì.

Jhon Lucumì, la serata della ripresa definitiva?

Onnipresente. Altro termine da affibbiare al difensore con il numero 26 sulla maglia, per la partita di ieri sera. Oltre a “necessario”, così come scritto nelle pagelle del post-partita, Jhon Lucumì in Bologna-Shakhtar Donetsk ha messo in scena una prestazione praticamente senza sbavature. Ha tirato fuori il carattere da leader che necessitava la retroguardia Rossoblù, quel carattere che lo porta a essere il titolare di una delle nazionali più importanti del Sudamerica, quella colombiana. E, proprio con la Colombia, aveva rimediato un infortunio, quest’estate, che lo ha terribilmente limitato per tutto il periodo successivo. Tornato a Casteldebole, Jhon ha lavorato sin da subito a parte, e sicuramente in fase di preparazione non è lo scenario migliore.

Nelle prime uscite, seppur con sprazzi di qualità, si è visto un Jhon Lucumì diverso. Il problema muscolare, per un difensore con le sue caratteristiche, ha certamente influito anche nella testa, oltre che nel fisico. Ma, pian piano, proprio la necessità di giocare ha portato Lucumì a recuperare, o avvicinarsi, a quella forma che gli permette di mettere in scena prestazioni come quella di ieri sera: non è passato niente e nessuno dalle parti di Jhon.

Menzione d’onore: Lukasz Skorupski

Non poteva non esserci anche lui. Perché se Jhon Lucumì è stato praticamente perfetto, e se tutto il Bologna ha avuto poi la possibilità di “fare” il Bologna, il merito è di Lukasz Skorupski. Dopo un minuto e trenta Posch si fa infilare e, inevitabilmente, provoca un rigore. Un incubo. Ma Lukasz aveva piani diversi per il suo Bologna. È sicuramente il volto di questo inizio stagione: secondo rigore parato, una serie di interventi decisivi in tutte le uscite fino a questo momento. E, anche ieri sera, ha difeso sin da subito questo sogno chiamato Champions League.

Su tutti, quindi, contro lo Shakhtar Donetsk hanno brillato Jhon Lucumì e Lukasz Skorupski. Se per il secondo, come detto, non è una novità, per il primo è un segnale forte. C’è bisogno dei leader e delle loro prestazioni per rimettersi in carreggiata: tra questi c’è sicuramente il difensore colombiano.

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