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Lykogiannis: «Spero di fare bene, c’è grande voglia»

Il difensore rossoblù ha parlato in conferenza stampa da Valles, dove la squadra è in ritiro: ecco le sue dichiarazioni

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Charalampos Lykogiannis
Charalampos Lykogiannis (©Damiano Fiorentini)

Nel primo pomeriggio, il difensore Charalampos Lykogiannis ha parlato ai giornalisti dalla sala stampa di Valles, la località in Val Pusteria dove il Bologna sta trascorrendo anche questa seconda settimana di ritiro. Ecco le dichiarazioni del terzino rossoblù.

Le parole di Lykogiannis in conferenza stampa: «Il mister mi ha detto cosa vuole da me, io ho voglia di fare bene»

Come sta cambiando questo Bologna? È un momento nuovo per il vostro gruppo?
«Adesso è arrivato il mister e ci chiede sempre cose nuove, noi cerchiamo di abituarci subito e di trasmettere quello che ci dice lui».

Uno con il tuo piede diventa sempre più importante nello sviluppo del gioco sugli esterni. Che cosa chiede l’allenatore a uno come te e che ruolo pensi di avere nel Bologna?
«Ho parlato diverse volte con il mister da quando è arrivato, mi ha detto cosa vuole da me. Quest’anno posso provare ad andare anche un po’ più in avanti per mettere qualche cross. Spero di fare bene, ho grande voglia».

Parlando di centravanti, com’è Castro? E il neo-arrivato Dallinga?
«Castro è in grande forma soprattutto con i palloni in area, secondo me può fare molto bene. Dopo la pausa estiva l’ho trovato molto affamato e penso che quest’anno sarà il suo anno. Anche gli altri ragazzi che sono appena arrivati si sono inseriti benissimo nel gruppo. Noi dobbiamo aiutarci tutti per fare bene».

Cosa pensi della competizione del neo-acquisto Miranda?
«La competizione sana fa bene, per un motivo o per l’altro aiuta sempre. Non lo conosco personalmente, deve ancora arrivare, ma so che giocava in Spagna e che anche lui è un terzino giovane. Non vedo l’ora che arrivi per poter essere ancora più competitivo».

In pochi anni tu ha vissuto molte ere del Bologna, da Mihajlovic a Motta, dal nono posto alla Champions. Raccontaci questa crescita del club.
«Si, è cambiato tantissimo, ho visto molti cambiamenti anche con Thiago Motta. Quando io sono arrivato qui ho trovato un gruppo fantastico, tra i migliori che abbia avuto. Il merito di questi cambiamenti è soprattutto del gruppo, perché noi siamo come una famiglia».

Hai notato differenze tra il metodo di lavoro di Thiago Motta e il metodo di lavoro di Italiano?
«Non penso che ci siano grandissime differenze però quello che mi ha colpito di più del mister è stata la sua voglia e la grande intensità degli allenamenti, ci fa lavorare tanto ogni giorno».

In questi anni non sei stato un vero titolare fisso, ma sei stato comunque un giocatore importante per il gruppo.
«Esatto, mi piacerebbe sicuramente giocare di più, ma questa è una cosa che vorrebbero tutti. Chi non gioca sicuramente non è del tutto contento, io l’anno scorso non ho avuto tanto spazio in campo ma ho lavorato tantissimo, ero mentalmente forte e quando ho avuto l’opportunità ho dimostrato chi sono».

Il terzino rossoblù sulla partecipazione alla Champions: «Giocare in Europa significa che dobbiamo essere sempre pronti mentalmente e fisicamente»

Lykogiannis ha poi commentato la prossima partecipazione alla celebre Champions League.

Siete carichi per la Champions League?
«Giocare la Champions penso che sia una cosa bellissima per tutti. Io ho avuto la fortuna di esordire in questa competizione nel 2012, quando giocavo per l’Olympiakos. È una cosa bellissima, ci saranno tante partite belle da giocare e noi dobbiamo essere pronti per questi match».

Sei contento di aver rinnovato il contratto con il Bologna soprattutto dopo la splendida stagione trascorsa?
«Sono contentissimo di poter proseguire con questi colori, è un grande orgoglio e vorrei dare ancora di più a questa squadra. Quest’anno abbiamo tre competizioni da giocare e io cerco ogni giorno di dare il massimo. Non vedo l’ora che arrivino le belle partite. Quest’anno, poi, noi terzini abbiamo più spazio per andare in avanti a mettere i cross, questa è una bella cosa quindi dobbiamo sfruttare questo momento».

Nella tua carriera sai già cosa significa giocare in Europa.
«Dobbiamo essere anche mentalmente pronti. Quest’anno abbiamo una competizione e noi dobbiamo essere pronti fisicamente e mentalmente. Dobbiamo lavorare tanto perché ci saranno tante partite da giocare».

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