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Bologna FC

MalDestro – 4 Mar

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Stadio Paolo Mazza, uno a zero per gli estensi, partita tesa e molto fisica, con entrambe le squadre in dieci uomini a seguito delle espulsioni di Gonzalez e Mattiello. Minuto novantaquattro: Orsolini sfugge sul fondo e mette nel mezzo un pallone che assomiglia molto al “Sacro Graal”, quella cosa mistica che cerchi da una vita ma non hai mai trovato. Destro arriva sul pallone, tutti in piedi sul divano col fiato sospeso. Colpisce la palla, che entra. Anzi no. Esultanze mozzate in gola, con la palla spedita non si sa come altissima da distanza quasi nulla rispetto alla linea di porta. Si riaffacciano gli incubi nella testa di Mattia, autore sin qui di errori grossolani che ne hanno condizionato la permanenza sotto le due Torri, creando aspre critiche sul suo ruolo nella fase offensiva del Bologna. Ma non è l’unico a far parte del club dei “divoratori di goal”. 2005, Arsenal-Bolton: Ljunberg riceve un pallone al bacio a un metro dalla porta, apre il piatto del piede per l’appoggio facile, rompendo però il finestrino di una macchina posteggiata fuori dallo stadio. Manchester United-Chelsea, 2011, minuto ottantatré: Fernando Torres scatta sul filo del fuorigioco sul suggerimento di Ramires, doppio passo ad ubriacare De Gea e porta spalancata davanti a lui, appoggio facile col mancino ed esultanza. Sarebbe dovuta finire così, ma invece il pallone del “Nino” si stampa sui tabelloni pubblicitari a lato della rete. E che ci crediate o no, in questa speciale lista rientra anche uno degli attaccanti più forti del pianeta: Cristiano Ronaldo. Torniamo al 2006, sempre al “Theater of dreams”, dove i Red Devils affrontano lo Sheffield United: partita difficile per la squadra di Ferguson, con gli ospiti che vanno subito in vantaggio, facendosi poi rimontare da Rooney. Sul finire del secondo tempo, Giggs vede Ronaldo in mezzo all’area e riesce con la sua classe a servirgli su un piatto d’argento il più classico dei tap-in. Ma l’attaccante portoghese spedisce clamorosamente il pallone in orbita accanto alla Luna, mancando di fatto una chance incredibile. Mattia Destro nella giornata di ieri ha seguito le orme dei suoi predecessori (lista davvero lunga e che annovera tanti altri calciatori di spessore), prendendosi una grandissima quantità di critiche, la maggior parte meritate. Perché è giusto che uno sbaglio di tale entità venga rimproverato, ma ricordiamoci che “errare humanum est”. Ed in fondo siamo tutti umani.

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