Bologna FC
Manca solo un ultimo passo, il più importante di tutti (La Gazzetta dello Sport)
Il Bologna non punta solo ad un trofeo, ma al consolidamento di uno status. Anche per questo, quell’ultimo passo è molto importante.

La vittoria di ieri sera contro l’Empoli certifica il raggiungimento della finale di Coppa Italia da parte del Bologna. I rossoblù, forti dello 0-3 dell’andata, non hanno avuto bisogno di strafare nel match di ritorno giocato al Dall’Ara. Fabbian prima e Dallinga poi, con in mezzo il momentaneo pareggio di Kovalenko, hanno dato il via alla festa. L’importante ora è rimanere con il focus sull’obiettivo, perché manca ancora un ultimo passo.
La festa del Bologna
Il clima allo stadio era di puro divertimento. Anche se mancava il sigillo definitivo, c’era nell’aria la sensazione che la finale di Roma ormai fosse solo più una semplice formalità. La partita disputata dai ragazzi di Vincenzo Italiano ha dato l’impressione che anche i giocatori stessi non abbiano sentito particolari pressioni.
Nei primi 20′, il match è stato gestito nel migliore dei modi. Vantaggio quasi immediato, qualche altra occasione per chiudere la pratica e poi una tranquilla amministrazione. Proprio questo eccesso di tranquillità ha portato al pareggio degli ospiti, Bella azione avviata da Sambia e conclusa da Kovalenko, dopo la respinta di Ravaglia sul tiro di Solbakken.

Giovanni Fabbian, in gol nella Semifinale di Coppa Italia tra Bologna ed Empoli (© Bologna FC 1909)
La ripresa poi non ha vissuto di particolare scossoni, anzi. Nell’intervallo Italiano ha tolto dal campo Orsolini (diffidato) e Lucumì, inserendo al loro posto Dominguez e Erlic. Proprio l’esterno argentino è stato l’emblema della spensieratezza del Bologna ieri sera. Le sue giocate hanno infiammato a più riprese un Dall’Ara in trepidante attesa del triplice fischio. Momento arrivato subito dopo il gol vittoria di Thijs Dallinga.
Il passo più importante di tutti
Adesso sì, la possibilità è concreta. Dall’altra parte ci sarà il Milan di Conceicao, che ha eliminato i cugini dell’Inter grazie allo 0-3 della gara di ritorno. Sono rimasti solo i rossoneri tra il Bologna e la conquista di un titolo ad oltre 50 anni di distanza dall’ultima volta. Un’impresa che rimarrebbe indelebile nella storia del club.

Freuler in Bologna-Milan 2-1 2024/25 (© Damiano Fiorentini)
Il trionfo sarebbe la giusta ricompensa per la crescita impetuosa avvenuta nelle ultime stagioni. Da squadra in grado di giocarsi la salvezza e poco altro, il Bologna è ormai diventato a tutti gli effetti una big del campionato italiano. La conquista del piazzamento Champions nella passata stagione, il 4° posto attuale e la finale di Coppa Italia appena raggiunta sono lì a certificarlo.
Forse però, i rossoblù devono sgomitare ancora un po’ prima di vedere questo status riconosciuto in modo quasi univoco. Ed ecco che quindi il 14 maggio diventa una data ancora più importante.
Fonte: Pierfrancesco Archetti, La Gazzetta dello Sport
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