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Marco Negri: «Bologna in campionato? ha dimostrato solidità perdendo una sola partita» (Il Resto del Carlino)

Marco Negri ha rilasciato un’intervista sul momento del Bologna e la difficoltà degli attaccanti ad andare al gol. Ecco le sue parole.

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Riccardo Orsolini e Santiago Castro (© Damiano Fiorentini)
Riccardo Orsolini e Santiago Castro (© Damiano Fiorentini)

Perché Orsolini si sblocca solo dal dischetto? Ndoye troverà mai la chiave per il gol? E Dallinga, rimarrà un enigma irrisolto? Ad analizzare questa situazione c’è il commento di Marco Negri, uno dei grandi bomber del passato, e lo fa con la precisione di chi conosce bene il mestiere del gol. Ecco di seguito riportate le parole dall’ex attaccante, rilasciate presso Il Resto del Carlino.

Le dichiarazioni Marco Negri

Negri tende inizialmente a non sbilanciarsi
«Dare giudizi dopo sette giornate di campionato mi sembra ingiusto. Tuttavia si può fare un’analisi di quello che stiamo vedendo».

Sui cambiamenti della squadra
«Vedo la situazione che vive un gruppo che in estate ha cambiato allenatore e perso giocatori importanti, Quelli che sono rimasti e i nuovi devono digerire in poco tempo le tante informazioni che arrivano dal nuovo allenatore. E allora capita la settimana in cui la cosa ti riesce e la settimana in cui questo non accade».

Marco Negri fa una premessa sulla Champions
«Toglierei dalle valutazioni tecniche le partite di Champions: le due giocate come le prossime. I palcoscenici e gli stimoli che ti dà la Champions sono troppo diversi da quelli del campionato. Vai in campo con la leggerezza mentale di chi non ha nulla da perdere».

Sull’ultima contro il Parma
«Cerchi la prima vittoria in casa, gli avversari restano in dieci, sai che la classifica non è brillante e allora provi a vincerla, ma con la preoccupazione di chi non può permettersi di subire una ripartenza letale: perché se la perdi tutto diventa ancora più complicato».

E sui risultati accumulati dal Bologna da inizio campionato ad ora?
«È una situazione che si può guardare anche da un altro punto di vista: in una fase di adattamento a un sistema di gioco nuovo ha dimostrato solidità perdendo una sola partita».

Su Castro e i gol mancati dagli attaccanti
«Castro in pochi mesi è cresciuto tanto e ha fatto tre gol pesanti, ma non si può pensare che sia un ragazzo di vent’anni a caricarsi la squadra sulle spalle. Nel suo processo di crescita Castro ha il diritto di avere delle battute d’arresto: sono altri i gol che mancano all’appello. Penso ai gol dei centrocampisti o ai 5-6 a stagione che può garantirti un Ferguson: ma penso soprattutto al gol di Orsolini e Ndoye».

Su Orsolini e Ndoye
«l gol su azione di Orsolini me li aspetto anche quest’anno: lui sì che può e anzi deve caricarsi la squadra sulle spalle. Ndoye ha un potenziale enorme e lo deve sfruttare anche davanti alla porta: 5-6 gol a stagione non può non imparare a farli».

Sulla gestione del momento da parte di Italiano
«Quando un amministratore delegato – Fenucci – fa sapere di non essere preoccupato per il momento che sta vivendo la squadra significa che qualche difficoltà c’è. Però conosco bene Italiano, ho seguito passo passo la sua carriera, viene dalla gavetta e ha già affrontato situazioni complicate, il che gli tornerà utile anche qui. Però una cosa deve essere chiara: i paragoni e i giudizi con il Bologna di Thiago Motta devono finire al più presto».

Su Dallinga e le sue difficoltà
«Quando un attaccante arriva in Italia i mesi di adattamento sono inevitabili: qui le difese sono preparatissime, per una punta è come esplorare un mondo nuovo. Ma ad un attaccante basta un gol per sbloccarsi e trovare la fiducia».

Fonte – Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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